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Farmaci contro malanni invernali, più gettonati i 'classici' e vitamina C

07 gennaio 2016 | 17.23
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L'inverno si fa finalmente, anche se timidamente, sentire su tutta l'Italia. E con il freddo aumentano come da copione i malanni tipici: tosse, raffreddore, o vera e propria influenza. Da Roma a Milano si corre ai ripari. E se fra gli acquisti in farmacia la fanno da padrone gli 'evergreen' dell'automedicazione, dal paracetamolo agli integratori mirati per i malanni invernali - fra i più gettonati la vitamina C - c'è anche una piccola percentuale di italiani che si affida alla fitoterapia o a prodotti meno noti.

Contro i disturbi di stagione i romani sembrano preferire "rimedi 'classici', in primis la vitamina C, ma anche paracetamolo, acido acetilsalicilico, o integratori a base di echinacea e zinco". A tracciare il quadro è Nicola Strampelli, tesoriere di Federfarma Roma, la Federazione dei titolari di farmaci privata della Capitale.

"Come ogni anno - spiega all'Adnkronos Salute - vanno di moda i 'canonici' prodotti contro il raffreddore e i disturbi influenzali: dalla vitamina C, che 'piace' di più sotto forma di compresse effervescenti che masticabili, l'aspirina, il paracetamolo, ma non più da solo bensì abbinato a sostanze decongestionanti del naso. Essendo molto in voga il filone 'naturale', le vendite sono guidate appunto dalla vitamina C semplice, o da acerola, o anche in integratori che la uniscono a zinco, echinacea e altri principi che stimolano le difese immunitarie".

Il consiglio del farmacista è comunque quello di "non eccedere nell'assunzione di questi prodotti, che non sono caramelle: dipende da quello che si sta prendendo, ma in generale non bisogna superare un paio di dosi al giorno, e nel caso dell'aspirina badare sempre di assumerla a stomaco pieno, essendo gastrolesiva. Non superare infine i 3-4 giorni di cura: in caso il malanno dovesse continuare, bisogna andare dal medico".

Rispetto allo scorso anno, il farmacista nota "in generale un piccolo aumento dei consumi. Ma fortunatamente, per quanto riguarda i farmaci, gli italiani li acquistano quando ce n'è bisogno: offerte e sconti su questi prodotti non hanno molto appeal. Se il cittadino ha bisogno, acquista i medicinali, altrimenti spende i suoi soldi in altro modo".

A confermare il trend una delle farmacie più grandi della Capitale, quella di Corso Francia: "La vitamina C rimane molto venduta - fanno sapere dal presidio di Roma Nord - sia in compresse masticabili che effervescenti. I pazienti entrano già convinti di volerla acquistare o in molti casi siamo noi a consigliarla come rimedio per rafforzare le difese immunitarie. Molto venduto anche il paracetamolo unito a principi attivi decongestionanti nasali, e la propoli".

Anche a Milano il copione è lo stesso e uno dei trend è proprio quello di "ricorrere sì al paracetamolo - uno dei principi attivi più venduti - ma combinato con altre sostanze come i decongestionanti nasali e la stessa vitamina C", confermano da diverse farmacie del capoluogo lombardo. Molto venduti anche "l'acido acetilsalicilico, anche associato all'acido ascorbico (vitamina C), gli antinfiammatori a base di ibuprofene, e fra gli integratori ovviamente quelli a effetto immunostimolante", segnalano da due punti vendita in centro città, in zona Sant'Ambrogio e in zona San Babila. Sul fronte della supplementazione, "i prodotti più richiesti sono quelli a base di vitamina C, pappa reale, zinco, echinacea", confermano da una farmacia in zona piazza Cinque Giornate, Milano Est. Ma anche "i multivitaminici".

Nella lista dei più richiesti entrano pure "i fluidificanti di vario tipo e i prodotti per la tosse secca - spiegano dalla farmacia Garibaldi, nei pressi dell'omonima Stazione - e i lavaggi con acqua salina. Ma in questi giorni, in cui sono molto frequenti anche le gastroenteriti, osserviamo un aumento di richieste di antinausea e vomito, come prodotti a base di un insieme di sali, e di fermenti lattici". Molto ricercati sono "gli integratori a base di antiossidanti. E c'è anche una fetta di clientela che ricorre a rimedi fitoterapici come sciroppi a base di erbe, a effetto mucolitico e sedativo. Frequente l'acquisto di propoli. Un altro classico di questo periodo invernale è la papaia fermentata. E, ancora, c'è chi chiede l'estratto di ananas per aumentare le difese immunitarie. E chi invece punta su prodotti omeopatici come lo sciroppo di lumaca, per esempio contro la tosse".

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