(Adnkronos Salute) - "Ci sono fattori presenti nel sangue dei topi giovani in grado di 'ricaricare' il cervello di un animale più anziano, in modo che funzioni come se fosse più giovane", assicura Tony Wyss-Coray della Stanford University School of Medicine. "Stiamo lavorando intensamente per scoprire quali sono questi elementi - ha aggiunto - e da quali tessuti esattamente hanno origine".
Gli studi sono focalizzati su una proteina, chiamata Gdf11, presente in grandi quantità nel flusso sanguigno ma scarsa quando si invecchia. Non è ancora detto che lo stesso effetto si avrà anche sull'uomo, spiegano gli esperti, ma si sta pianificando una sperimentazione clinica per scoprirlo.