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Medicina: vivere con il diabete, lamenta limiti 1 paziente su 2

10 marzo 2014 | 17.13
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Milano, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Quasi un italiano diabetico su due ritiene la malattia di cui soffre molto limitante nella vita di tutti i giorni. Sette pazienti su 10 confessano di testare i livelli di zucchero nel sangue al massimo 3 volte al giorno; altrettanti dicono di temere crisi ipoglicemiche, e oltre la metà vorrebbe un sistema di monitoraggio della glicemia che non interferisca nelle attività quotidiane. Questa la fotografia scattata da un'indagine su 600 persone con diabete (di tipo 1 e di tipo 2 trattati con insulina) in Italia, Francia e Germania, con 200 partecipanti per ogni Paese. Nella Penisola, secondo le stime, i diabetici sono 3,3 milioni ai quali va aggiunto un altro milione di pazienti che non sa di soffrirne.

Dalla ricerca, condotta da Doxa Pharma per conto di Abbott e presentata oggi a Milano, emerge che per oltre il 40% degli intervistati italiani la gestione quotidiana del diabete è molto limitante per varie ragioni: ai primi posti il fatto di dover tenere sotto controllo l'alimentazione (44%), di dover assumere insulina (42%) e misurarsi la glicemia (29%). Per quanto riguarda il monitoraggio e l'autocontrollo della glicemia, la maggioranza dei pazienti sa che testarsi è importante, ma il 71% lo fa al massimo 3 volte al giorno per noia (28%), limitazione alla libertà (25%), stress (25%). Inoltre, il 47% percepisce la puntura del dito come un ostacolo.

"Il diabete rimane una malattia che va a incidere sulle abitudini e sul vissuto quotidiano di chi ne è affetto", afferma Salvatore Caputo, presidente Diabete Italia. "A oggi - aggiunge - il livello di controllo glicemico non è soddisfacente e questo espone le persone con diabete a crisi ipo e iperglicemiche, che comportano il ricorso alle strutture ospedaliere con un notevole impatto sui costi del sistema sanitario nazionale. Senza dimenticare lo sviluppo di complicanze croniche come la retinopatia, la neuropatia, la nefropatia e le malattie cardiovascolari". Gli intervistati riferiscono di aver avuto in media 10 crisi ipoglicemiche e 14 crisi iperglicemiche negli ultimi 12 mesi, e il 40% afferma di aver avuto almeno un accesso alle strutture ospedaliere. In Germania, dove il 49% dei pazienti si testa almeno 4 volte al giorno, solo il 24% è finito in ospedale. (segue)

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