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Medicina: Francia, morto paziente con primo cuore artificiale autonomo

04 marzo 2014 | 15.42
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Roma, 4 mar. (Adnkronos Salute) - Non ce l'ha fatta l'uomo di 76 anni a cui, più di due mesi fa, era stato impiantato il primo cuore artificiale totalmente autonomo. Il paziente è morto a Parigi, a 75 giorni dall'intervento. La bioprotesi, realizzata dall'azienda francese Carmat, è disegnata per sostituire un cuore vero per cinque anni, ed è destinata a pazienti colpiti da insufficienza cardiaca avanzata.

In questo stadio della malattia, l'organo danneggiato non riesce più a pompare abbastanza sangue da consentire all'organismo di funzionare normalmente. Quando l'apparecchio è stato applicato all'anziano, i sanitari avevano spiegato che il paziente aveva davanti solo poche settimane di vita, forse giorni. Non è noto al momento, riferisce la Bbc online, se l'uomo sia morto a causa di un malfunzionamento del cuore artificiale o del suo stato di salute gravemente compromesso. In Francia altri tre pazienti con insufficienza cardiaca terminale sono in lista per il trapianto con questo device. Il trial clinico sarà considerato un successo se questi malati sopravviveranno per almeno un mese. Un altro trial su 20 pazienti valuterà quanto il cuore artificiale migliori la qualità di vita di questi malati.

Il device, che costa circa 180 mila euro, pesa quasi 1 kg (tre volte un cuore umano) ed è dotato di una batteria esterna al litio, che il paziente indossa con una cintura. E' prodotto con una combinazione di materiali sintetici, circondati da un guscio di plastica, mentre alcune delle parti interne a contatto con il sangue sono realizzate in tessuto cardiaco bovino, meno incline alla formazione di trombi.

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