Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) - L'eterno conflitto tra il latte materno e quello artificiale registra l'ennesima puntata. Secondo la ricercatrice Cynthia Colen, dell'Ohio State University (Usa) "l'allattamento al seno non è la scelta migliore per un bebè rispetto al latte in bottiglia, anzi aumenta il rischio di asma". La Colen aggiunge che "i benefici dell'allattamento al seno sono esagerati, anche se non si può negare che ci siano alcuni vantaggi".
La ricercatrice ha effettuato un confronto tra fratelli alimentati in modo diverso dalla loro mamma. Risultato: "il latte materno non è più salutare di di quello in bottiglia a lungo termine - precisa Colen - e questi risultati non sono destinati a cambiare l'idea consolidata che l'allattamento al seno sia la scelta migliore per il bebè, ma - si augura la ricercatrice - potrebbero evitare a chi opta per il latte artificiale di essere guardata con sospetto".
Lo studio ha analizzato 8.237 bambini, di cui 7.319 erano fratelli, mentre 1.773 era coppie di fratelli 'discordanti', ovvero uno è stato allattato al seno mentre l'altro con il latte artificiale. In seguito la ricerca ha valutato l'indice di massa corporea, l'obesità, la presenza di asma e iperattività e le capacità cognitive. Secondo la Colen "osservando i risultati solo sui fratelli 'diversamente' alimentati all'interno delle stesse famiglie, i bebè allattati al seno erano più a rischio di sviluppare l'asma".
