(Adnkronos Salute) - "Quando le medicine e complementari - spiega Simonetta Bernardini, responsabile del Progetto Centro di medicina integrata della Regione Toscana presso l'ospedale di Pitigliano - sono rese disponibili a tutta la popolazione, con il pagamento di un ticket, si osserva indiscutibilmente una domanda per queste cure particolarmente elevata tra gli adulti, gli anziani e tra la popolazione molto malata".
"Credo che le istituzioni sanitarie italiane debbano riflettere sul fenomeno di discriminazione di accesso alle cure che riguarda la possibilità di usufruire della medicina integrata, visto che, oltre ad essere necessaria, riduce la spesa per i farmaci chimici. Sono cure 'benefiche' sul piano economico e migliorano la qualità della vita delle persone, come i dati che abbiamo raccolta dimostrano", conclude Bernardini, sottolineando che al convegno "si sono iscritte più di 200 persone da tutta Italia, tra cui molti medici convenzionali ospedalieri e molti oncologici. Questo vuol dire che il concetto di medicina integrata si sta diffondendo e attrae i medici che lavorano nelle strutture pubbliche".