Milano, 16 giu. (Adnkronos Salute ) - (Embargo alle 19) - Ottanta settimane di lavoro in laboratorio perse nel nome dell'evidenza scientifica, contro la pseudoscienza. Tanto è costata la battaglia anti-Stamina alla scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, e ai colleghi che con lei sono scesi in campo per bloccare il metodo proposto da Davide Vannoni. A raccontare in un commento pubblicato sulla rivista 'Nature' i sacrifici e gli sforzi investiti per la causa sono la stessa Cattaneo, esperta di cellule staminali dell'università Statale di Milano, e Gilberto Corbellini, storico della medicina dell'università Sapienza di Roma.
Giornate spese "fino a tarda notte" per mobilitare le istituzioni e informare stampa e politici, e come prezzo da pagare per essersi esposti anche "lettere di minaccia e attacchi informatici". Ma "a volte - scrivono - i ricercatori devono lasciare la comodità di laboratori e uffici per combattere affinché l'evidenza scientifica prevalga". Bisogna "prendere posizione contro la pseudoscienza", è il messaggio degli scienziati che si sono messi in gioco. "Ognuno di noi - calcolano Catteno e Corbellini - ha sacrificato 60-80 settimane di laboratorio finora. Ma ne vale la pena".