(Adnkronos Salute) - Conoscere meglio gli eventuali e potenziali rischi, a lungo termine, legati agli impianti di protesi al seno in gel di silicone. E' l'obiettivo di un mega studio appena lanciato in Francia dall'Istituto nazionale per le ricerche, Inserm. Il lavoro degli scienziati durerà 10 anni, e potrebbe anche continuare se ci saranno fondi, mentre i primi risultati si avranno tra 6 anni.
La decisione di impegnarsi in questo poderoso lavoro - battezzato 'Lucia' - nasce nel Paese d'oltralpe dallo scandalo delle protesi cancerogene Pip, realizzate con silicone industriale e impiantate a migliaia di donne prima che si scoprisse la truffa. A seguito del caso l'Agenzia dei farmaci francese (Ansm) aveva chiesto proprio all'Inserm di mettere a punto uno studio, più vasto possibile, per meglio comprendere i potenziali rischi per le donne con impianti Pip (30 mila solo in Francia) ma anche, più in generale, sull'uso di protesi al silicone.
Le 100 mila volontarie saranno reclutate online - in occasione di una campagna informativa ad hoc - tra le donne con impianti di tutte le marche, non solo Pip. E i ricercatori avranno a disposizione 1,5 milioni per i primi 3 anni. Saranno rilevati sia i problemi benigni, come le infiammazioni, che i rischi tumorali.