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3 farmaci salvacuore in 1 sola pillola, nuova strategia contro l'abbandono delle cure

17 ottobre 2014 | 17.11
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3 farmaci salvacuore in 1 sola pillola, nuova strategia contro l'abbandono delle cure

(Adnkronos Salute) - Tre farmaci salva-cuore, una sola pillola. E' la strategia testata per combattere l'abbandono delle cure dopo un infarto miocardico: nel giro di 2 anni dall'evento cardiovascolare, infatti, almeno la metà dei pazienti smette di assumere i farmaci raccomandati per la prevenzione. Uno studio internazionale finanziato dalla Comunità europea nell'ambito del Settimo programma quadro, a cui ha partecipato l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, conclude che la 'polipillola' migliora l'aderenza alle terapie. La ricerca, battezzata 'Focus' (Fixed Dose Combination Drug for Secondary Prevention), è stata promossa dal Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares di Madrid, in collaborazione con partner europei, sudamericani e Ferrer Internacional.

"Il fattore più importante responsabile della scarsa aderenza ai trattamenti raccomandati - spiega Carla Roncaglioni, responsabile del Laboratorio di ricerca in medicina generale del Dipartimento cardiovascolare del Mario Negri, e membro del Comitato scientifico dello studio Focus - è la complessità del trattamento e il numero totale di pillole che si assumono ogni giorno. Da qui l'idea di una polipillola contenente più farmaci per la prevenzione cardiovascolare come strategia per migliorare l'aderenza e ridurre i costi della terapia, rendendola più accessibile anche ai Paesi meno ricchi".

Nonostante i continui progressi terapeutici, le malattie cardiovascolari a livello mondiale sono in continua crescita e questo, sottolineano gli esperti, è in parte dovuto alla scarsa aderenza alle terapie e alla scarsa accessibilità di questi farmaci nei Paesi a basso reddito. La polipillola testata nello studio (che coinvolto anche numerosi cardiologi italiani) è già in commercio in diversi Paesi dell'America Latina e potrebbe essere presto disponibile anche in Europa. "In generale l'uso concomitante di più farmaci, un'età più giovane, i disturbi depressivi, una rete sociale limitata e una bassa copertura assicurativa sono risultati associati alla scarsa aderenza alle terapie", rileva Marta Baviera del Dipartimento cardiovascolare del Mario Negri, coordinatrice della ricerca a livello italiano.

Lo studio puntava a chiarire i fattori che interferiscono con l'aderenza ai farmaci e a valutare se la somministrazione in un'unica polipillola dei 3 farmaci raccomandati per la prevenzione cardiovascolare (aspirina 100 mg, simvastatina 40 mg e ramipril disponibile nei 3 dosaggi 2.5, 5 o 10 mg) migliorasse la 'condotta' dei pazienti. L'effetto dei 2 regimi terapeutici è stato anche valutato sul profilo pressorio, lipidico, sulla sicurezza e mortalità. "Dopo 9 mesi di trattamento - conclude Baviera - l'aderenza è risultata significativamente più alta nei pazienti in terapia con polipillola rispetto a coloro che assumevano i 3 farmaci separatamente. Inoltre, non si è osservata alcuna differenza tra i 2 regimi di trattamento in termini di pressione, colesterolo, sicurezza e mortalità. Il passo successivo sarà capire se questo miglioramento si traduce anche in una riduzione degli eventi cardiovascolari".

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