(Adnkronos Salute) - Le app o i device che funzionano da 'baby monitor' inviando ai genitori informazioni sulla frequenza cardiaca del loro bambino, la respirazione e la temperatura, non hanno "alcuna utilità provata nella salvaguardia della salute dei bambini", nonostante la loro crescente popolarità soprattutto negli Stati Uniti. A mettere in guardia un esperto britannico, David King, docente di pediatria presso l'Università di Sheffield.
Anche se le più famose app o strumenti appositi non sono ancora disponibili in Europa, rappresentano un settore in crescita in America, dove vengono proposti come fonte di "rassicurazione" per i neogenitori, soprattutto contro lo 'spettro' più temuto, quello della sindrome della morte improvvisa del lattante (Sids). Tuttavia, secondo il medico, mamme e papà devono essere consapevoli che nessuno di questi prodotti sono stati approvati come dispositivi ufficiali e non sono quindi stati sottoposti a prove sulla loro efficacia. Scrivendo sul 'British Medical Journal', King dice che gli operatori sanitari non dovrebbero consigliare questi prodotti semplicemente per ridurre la paura dei genitori rispetto alla morte in culla, ma che dovrebbero invece concentrarsi su interventi collaudati come far dormire il bambino sulla schiena. Almeno fino a quando non ci saranno studi clinici a riprova dell'efficacia di questi strumenti.
