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Ricerca: pupù pagata 13 mila dollari l'anno per progetto scientifico

05 febbraio 2015 | 18.12
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Le feci utilizzate come terapia contro una grave infezione intestinale.

(Infophoto)
(Infophoto)

Singolare progetto medico condotto negli Usa da OpenBiome. La società non-profit paga infatti campioni di feci 50 dollari l'uno, per mettere a punto dei trattamenti di trapianto fecale destinati ai malati di Clostridium difficile, un batterio altamente resistente agli antibiotici. Le infezioni da C. difficile sono responsabili di 250 mila ricoveri e 14 mila morti l'anno solo in Europa. I donatori, riferiscono gli ideatori del progetto, possono arrivare a guadagnare 250 dollari a settimana (incluso un benefit che premia la costanza), per una somma che nell'arco di un anno può arrivare a 13 mila dollari. Senza contare i bonus per la più 'grande' donazione della settimana, o il record del mese.

L'infezione da C. difficile può verificarsi dopo l'uso di antibiotici per un periodo prolungato, cosa che rende il batterio estremamente arduo da trattare. Il microbiota intestinale del paziente viene quasi spazzato via, e i probiotici convenzionali non sono sufficienti. Il miglior trattamento per le infezioni da C. difficile, assicurano da OpenBiome, è il trapianto fecale, un trattamento eseguito attraverso l'assunzione di capsule di materiale fecale congelato, che si scongelano nell'organismo e liberano il contenuto dove serve.

OpenBiome raccoglie i campioni e li trasforma in capsule pronte per il trattamento. Ecco perché si cercano donatori. Per diventarlo occorre però recarsi nel laboratorio della società in Massachussetts (a Medford) almeno quattro volte a settimana, per almeno 60 giorni. Inoltre bisogna avere 18-50 anni, un indice di massa corporea inferiore a 30 e non aver viaggiato fuori da Usa, Canada, Europa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone nell'anno precedente alle donazioni.

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