L'esperto: "Purtroppo quest'anno i più piccoli sono stati particolarmente bersagliati dal virus, ma i dati ci dicono che siamo ormai nella fase discendente dell'epidemia"
Niente mascherine, coriandoli e stelle filanti per 150 mila bambini italiani, colpiti dall'influenza proprio nei giorni di Carnevale. "Purtroppo quest'anno i più piccoli sono stati particolarmente bersagliati dal virus, ma i dati ci dicono che siamo ormai nella fase discendente dell'epidemia. Dunque con la fine di questa festa dovremmo lasciarci alle spalle anche l'influenza". Lo dice all'Adnkronos Salute il virologo dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, che aggiunge: "Anche l'emergenza affollamento negli ospedali legata all'influenza si sta risolvendo. Quest'anno in effetti, dopo alcune stagioni in cui avevamo quasi dimenticato cosa vuol dire, in molti hanno dovuto fare i conti con questo malanno".
Diversi giorni di febbre alta, dolori alle ossa, forte mal di gola, e poi a volte tosse e bronchite, ma anche complicazioni più insidiose come le polmoniti. "Non bisogna sottovalutare l'influenza. Ed è una notizia interessante - aggiunge l'esperto - quella che arriva da Singapore" sul super-anticorpo per battere il virus. "Sta migliorando la comprensione del meccanismo del danno inflitto da questo patogeno, con scoperte che faciliteranno la messa a punto di strumenti per contrastare l'infiammazione. Certo, occorreranno diversi anni - ammonisce - prima che la scoperta dell'anticorpo si traduca in un trattamento, ma questo studio può portare anche alla messa a punto di un kit diagnostico per monitorare l'andamento della malattia in alcune categorie più fragili di pazienti".
