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Alimenti: da additivi rischio colite, obesità e sindrome metabolica

26 febbraio 2015 | 10.05
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Si aggiungono per migliorare la consistenza e prolungare la durata degli alimenti, ma possono alterare la composizione della flora intestinale e indurre infiammazione, avverte uno studio internazionale

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Gli additivi emulsionanti che vengono normalmente aggiunti a molti alimenti per migliorarne la consistenza e prolungarne la durata possono alterare la composizione della flora intestinale e indurre infiammazione, favorendo lo sviluppo di disturbi, vere e proprie patologie e della sindrome metabolica. Lo dimostra una nuova ricerca pubblicata su 'Nature' a opera di esperti della Georgia State University Institute, della Emory University, della Cornell University e della Bar-Ilan University in Israele.

Le malattie infiammatorie intestinali (Ibd), come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, affliggono milioni di persone e sono spesso gravi e debilitanti. La sindrome metabolica è invece un gruppo di malattie correlate all'obesità, molto comuni, che possono portare a diabete di tipo 2, malattie del fegato e/o cardiovascolari. L'incidenza di Ibd e della sindrome metabolica è notevolmente aumentata dalla metà del XX secolo. Gli studiosi hanno ipotizzato che gli emulsionanti possano aver avuto un ruolo nel promuovere queste malattie e hanno progettato degli esperimenti sui topi per verificare questa eventualità.

Il team ha dunque alimentato un gruppo di roditori con due emulsionanti molto usati, il polisorbato 80 e la carbossimetilcellulosa, in dosi simili a quelle presenti in comuni alimenti. Hanno poi verificato che il consumo di questi additivi modifica la composizione delle specie batteriche presenti nella flora intestinale, creando 'terreno fertile' all'infiammazione. La microflora alterata esprime più flagellina e lipopolisaccaride, sostanze che possono attivare l'espressione genica pro-infiammatoria da parte del sistema immunitario.

Tali cambiamenti nei batteri hanno innescato colite cronica nei topi geneticamente predisposti a questo disturbo a causa di un sistema immunitario anormale. Al contrario, nei topi con sistema immunitario normale, gli emulsionanti hanno indotto un basso o lieve grado di infiammazione intestinale, sindrome metabolica caratterizzata da un aumento dei livelli di consumo di cibo, obesità, iperglicemia e insulino-resistenza. Gli esperti stanno ora testando altri emulsionanti e progettando esperimenti per studiare come essi influiscono sulla salute degli esseri umani. Se si otterranno risultati simili a quelli del modello animali, "emergerebbe il ruolo importante che questa classe di additivi alimentari ha nell'epidemia di obesità", dicono gli scienziati.

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