cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 13:04
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Salute: diabete e occhi, a Napoli la prevenzione scommette su una nuova app

14 aprile 2015 | 15.33
LETTURA: 4 minuti

400 fra oculisti e diabetologi al Congresso di Castel Sant'Elmo faranno il punto su ricerca e strategie

 Infophoto - INFOPHOTO
Infophoto - INFOPHOTO

E' una tra le prime cause di cecità, ma è spesso asintomatica nelle sue fasi iniziali: la retinopatia diabetica è una patologia molto insidiosa, ma che può essere contrastata da una diagnosi precoce e controlli medici periodici, così come già avviene in molti Paesi del Nord Europa. Invece in Italia, soprattutto al Sud, i dati sono allarmanti e in crescita, anche per fattori ambientali, mancanza di adeguate informazioni e abitudini alimentari scorrette. Ma dalla ricerca e dalle tecnologie arriva una app per smartphone che permette di seguire i pazienti e monitorare la malattia. Se ne parlerà il 17 e 18 aprile a Napoli, in un Congresso nazionale a Castel Sant'Elmo, che riunirà circa 400 oculisti e diabetologi.

In Campania, in particolare, il numero dei diabetici è di oltre 300.000, a forte rischio anche di complicanze per la vista. Dei diabetici diagnosticati nella regione, a dichiarare di avere gravi problemi oculari associati alla propria malattia è il 18%, considerando però che meno del 60% si sottopone a esami oculistici periodici, come previsto dal protocollo, e addirittura circa il 10% non l'ha mai fatto.

Per contrastare e arginare questo fenomeno e attivare un serio screening su obesi, ipertesi, pazienti con problemi metabolici e con familiarità per diabete, nasce in Campania il progetto 'Occhio e Diabete' ideato dalla Avc, Associazione vitreoretinica Campana, su iniziativa del presidente Aldo Gelso e dei suoi colleghi Michele Della Corte e Beniamino Mastursi, che hanno riunito un pool di specialisti sia in ambito oculistico che diabetologico, con la collaborazione di Ferdinando Sasso della Seconda Università di Napoli e di Eugenio De Feo dell'Ospedale Cardarelli, e con il patrocinio delle due principali società di diabetologi nazionali (Sid e Amd).

Solo attraverso la collaborazione di due specialità, diabetologia e oculistica, si riesce a diagnosticare in tempo questo tipo di retinopatia e contestualmente, attraverso l'esame della vista, individuare i sintomi precoci di diabete. Un progetto ad hoc che parte dalla Campania per tentare di estendersi in tutta Italia e che avrà il primo Congresso nazionale il 17 e 18 aprile a Napoli a Castel Sant'Elmo, con l'organizzazione di sessioni e tavoli condivisi tra 400 oculisti e diabetologi, di cui circa 100 relatori di fama nazionale e internazionale.

Tra le relazioni quella di Massimo Porta dell'Ospedale Città della Salute di Torino (Molinette), coordinatore del Centro di retinopatia diabetica e presidente del Eye Complication Study Group of the European Association for the Study of Diabetes (Easdec), e di Francesco Bandello, primario di Oculistica dell'Ospedale San Raffaele di Milano. "Abbiamo organizzato questo primo convegno per meglio definire i focal point sulla gestione della malattia e sulle sue criticità sia a livello regionale che nazionale - spiega Gelso - Seguirà nei prossimi mesi l'attivazione del progetto 'Occhio e Diabete' che avrà due obiettivi principali: uno sociale di prevenzione ed epidemiologia, realizzato anche mediante un sofisticato sistema di telemedicina, frutto di uno studio congiunto delle Università di Brescia e del Molise (coordinato da Ciro Costagliola, segretario scientifico di Avc). Attraverso una semplice applicazione per smartphone sarà possibile raccogliere direttamente i dati del paziente da testare e, nel tempo, monitorare eventuali avanzamenti della sua malattia".

"Il secondo obiettivo del progetto - continua Gelso - sarà quello di creare varie linee di ricerca (farmacologica, clinica e chirurgica) sullo studio delle complicanze oculari del diabete, in collaborazione con varie università e enti ospedalieri pubblici e privati del Centro-Sud Italia. Un big pool di ricerca che si sta già costituendo con fondi per lo più privati e di aziende farmaceutiche". Al termine dei lavori sarà presentata una relazione finale con i dati raccolti e le indicazioni per l'inizio dello screening territoriale in Campania.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza