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Bellezza: l'indagine, 30% teenager si rifarebbe dal chirurgo plastico

15 maggio 2015 | 12.56
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Quasi il 50% ricorrerebbe alla medicina estetica, fra chi è già stato sotto il bisturi più maschi (5,3%) che femmine (1,9%)

Bellezza: l'indagine, 30% teenager si rifarebbe dal chirurgo plastico

Adolescenti 'ossessionati' dalla loro immagine. In particolare il 49% farebbe uso della medicina estetica e il 31% della chirurgia plastica, soprattutto le ragazze. E alcuni lo hanno già fatto: il 15,8% delle ragazze e il 3,3% dei maschietti è già andato dal medico estetico per curare l'acne, ridurre i peli superflui o le smagliature, o dal chirurgo plastico (per correggere il naso, le orecchie o il seno), ma incredibilmente la chirurgia è stata significativamente molto più frequente tra i maschi (5,3%) che tra le femmine (1,9%). E' quanto emerge da un'indagine della Società italiana di medicina estetica (Sime), che apre oggi a Roma il suo 36.esimo Congresso nazionale.

La ricerca ha coinvolto 2.265 partecipanti, di cui 880 maschi (39%) e 1.385 femmine (61%), tra i 13 e i 18 anni. Armonia della figura e proporzione son i canoni che dettano il concetto di bellezza (62,5%) per entrambi i sessi. I canoni però sono abbastanza stereotipati. Quasi 3 ragazzi 4 hanno un modello di riferimento di bellezza che in maggiore percentuale appartiene al mondo dello spettacolo (specialmente tra le ragazze) oppure gli amici o la famiglia.

Il 14,6% dei ragazzi dichiara infatti di sapere che qualche familiare si è già sottoposto a un qualunque tipo di intervento di medicina estetica, e il 12,6% ammette che i familiari lo hanno addirittura 'suggerito' a loro. Il 7% degli intervistati dichiara che nella propria famiglia qualcuno ha già fatto un intervento di chirurgia plastica e il 4,5% che è stato consentito di farlo anche a loro.

Si sono già sottoposte a interventi di medicina estetica soprattutto i giovani italiani con tendenza alla bulimia nervosa, e a questo intervento sembrano molto interessate le ragazze delle regioni del Nord, con elevata 'insoddisfazione corporea'. Dal canto loro si sono già sottoposti a interventi di chirurgia plastica i maschi che provano un'elevata insoddisfazione corporea per l'altezza, accompagnata da una bassa autostima e una tendenza alla bulimia nervosa. Al contrario si dichiarano più propense futuro a un intervento di chirurgia plastica le ragazze che vogliono dimagrire.

In particolare, fra i giovani che si 'rifarebbero' il 17,7% vuole migliorare qualche parte del corpo: 12% donne (seno, fianchi, gambe) e 5,7% uomini (muscoli, naso, orecchie). Le richieste di trattamenti di medicina estetica riguardano invece acne, smagliature e cellulite.

"Negli ultimi anni abbiamo notato un incremento delle domande da parte degli adolescenti per trattamenti di medicina estetica - spiega Emanuele Bartoletti, presidente della Sime - a volte le richieste sono autonome, a volte i ragazzi sono spinti dagli stessi genitori e arrivano dal medico lamentando un inestetismo non sempre presente. Essendo questo un trend in aumento riferito con preoccupazione da gran parte dei soci della Sime, la Società ha ritenuto opportuno far chiarezza sulla situazione attuale della percezione dell'Io corporeo negli adolescenti, per poter capire e provvedere alla loro tutela. Il tutto con lo scopo di proteggerli da interventi inopportuni - sottolinea - e, soprattutto, con l'intento di educarli ad accettarsi, ponendo in risalto i lati fisiognomici positivi. Oltre a far capire loro l’importanza della prevenzione, suggerendo regole di igiene cosmetologica, fisica, comportamentale".

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