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Tumori: Humanitas, raro cancro esofago di 18 cm asportato senza tagli

21 maggio 2015 | 12.33
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Occupava quasi per intero i 23 cm del canale. Un team di medici dell'Humanitas lo ha asportato per via endoscopica in una donna cinquantenne: "Primo caso in letteratura"

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Occupava 18 centimetri sui 23 che rappresentano la normale lunghezza dell'esofago. Tanto misurava un raro tumore gastrico asportato per via endoscopica, senza tagli, dai medici dell'Istituto clinico Humanitas di Rozzano in una donna di circa 50 anni. Il team multidisciplinare coordinato da Alessandro Repici ha eseguito con successo l'operazione, annuncia l'Irccs milanese, "eccezionale per la rarità e le dimensioni della lesione neoplastica, che è stata rimossa preservando anatomia e funzionalità dell'organo" grazie alla tecnica mini-invasiva adottata per liberare dal sarcoma il canale che collega la faringe alla bocca dello stomaco.

"In letteratura non ci sono segnalazioni di asportazione di questa rara lesione per via endoscopica - sottolinea Repici, responsabile di Endoscopia in Humanitas - L'approccio multidisciplinare e integrato della nostra équipe, insieme all'uso di tecnologie avanzate e minimamente invasive, spiegano il successo dell'intervento". Aggiunge Uberto Fumagalli Romario, responsabile di Chirurgia esofago-gastrica: "L'eccezionalità dell'operazione è legata alle dimensioni abnormi della rara lesione neoplastica peduncolata dell'esofago cervicale, che occupava tutto il viscere fino allo sfintere esofageo inferiore".

L'endoscopia, ricorda una nota da Humanitas, è una tecnica diagnostica e terapeutica che permette di avere una visione diretta di alcuni organi con l'obiettivo di verificare l'eventuale presenza di alterazioni o lesioni. Sottili strumenti (endoscopi) formati da un piccolo tubo composto da fibre ottiche vengono inseriti nel corpo attraverso la bocca o l'ano, a seconda della zona da esplorare. Il principale campo di applicazione è quello oncologico, anche nell'ambito della diagnosi precoce. Nata all'inizio degli anni '70, grazie all'evoluzione tecnologica l'endoscopia flessibile è diventata efficace anche per il trattamento mini-invasivo di malattie benigne e maligne per le quali prima era previsto solo l'intervento chirurgico. Dal punto di vista della diagnosi, la tecnica consente di analizzare i dettagli delle singole aree con immagine ferme e ad altissima risoluzione.

Presso l'Endoscopia di Humanitas vengono eseguiti tutti gli esami, diagnostici e terapeutici, attualmente disponibili per l'apparato gastroenterico. Il gruppo di Repici - 6 medici, 6 infermier e una caposala - vanta una lunga esperienza nell'ambito della chirurgia digestiva e segue programmi di formazione e training per tenersi costantemente aggiornato sulle metodiche e le tecnologie più moderne e avanzate. Gli interventi più complessi vengono eseguiti in sinergia con l'Unità operativa di Chirurgia esofago-gastrica guidata Fumagalli Romario.

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