Febbricola, naso che cola, mal di gola, spossatezza. Circa 60 mila italiani alla settimana fanno i conti con i malanni autunnali, colpiti da virus 'cugini dell'influenza. A favorire queste infezioni gli sbalzi climatici marcati di questo periodo, spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano, sottolineando che l'influenza vera e propria è ancora lontana e "dovrebbe arrivare per Natale", prevede.
"Siamo ancora in attesa di sapere come è andata l'epidemia nell'emisfero australe - aggiunge - ma ci aspettiamo una stagione media, con 4-5 milioni di casi. Il virus influenzale è ancora quello dello scorso anno H1N1. C'è poi una mutazione svizzera H3N2 e una variante di tipo B che arriva dalla Thailandia. Non ci sarà molta differenza rispetto alla stagione passata. Ma il clima sarà cruciale: se sarà rigido i casi potranno essere di più".