Arriva da un progetto dell'Ue la risposta all'allarme sulla carne rossa lavorata che aumenterebbe il rischio cancerogeno, lanciato alcune settimane fa dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Oms. I ricercatori dell'Università di Lund (Svezia) - si legge sul sito dell'ateneo - e di altri quattro istituti di ricerca europei hanno avviato un progetto congiunto per ridurre il rischio di cancro al colon grazie a salsicce e polpette più sane addizionate con sostanze naturali antiossidanti.
L'obiettivo dei ricercatori è ridurre al minimo l'ossidazione nei prodotti a base di carne trasformata che, secondo la loro ipotesi, porterà ad una riduzione del tumore del colon. Il progetto prevede lestrazione di antiossidanti da piante e frutti di bosco e la preparazione di salsicce e polpette con queste sostanze naturali. Test sugli animali verificheranno poi se questi 'nuovi' insaccatti sono in grado di ridurre o meno l'insorgenza del tumore.
Secondo Eva Tornberg, docente di Tecnologie Alimentari dell'Università di Lund, "l'Oms avrebbe dovuto aspettare a rilasciare lo studio sulle carni rosse lavorate e il loro rischio cancerogeno perché non è ancora chiaro che cosa provoca il cancro del colon - osserva l'esperta - La dichiarazione è stata fatta sulla base di studi puramente epidemiologici. La carne è un alimento nutriente e anallergico, con alti livelli di proteine e minerali necessari oltre alla vitamina B. Le salsicce preparate con antiossidanti potrebbero essere un'opzione per ridurre il rischio oncologico - conclude Tornberg - di coloro che, nonostante tutti i consigli da parte di istituzioni e stampa, ancora non hanno introdotto nella loro dieta alimenti ricchi di antiossidanti".