Un pillola intelligente miniaturizzata in grado di monitorare i gas intestinali e inviare i dati direttamente sullo smartphone. In questo modo sarà possibile studiare come agiscono i gas intestinali, alcune diete e come l'intestino interagisce quando viene in contatto con le fibre alimentari. Una nuova frontiera anche per prevenire alcune patologie, come la sindrome dell'intestino irritabile e la malattia infiammatoria intestinale, di cui si sa ancora poco. La pillola hi tech è stata messa a punto grazie a uno studio dell'Australia's Rmit University, pubblicato su 'Gastroenterology'.
Le pillole intelligenti sono state sperimentate su due gruppi di suini, i cui sistemi digestivi sono simili agli esseri umani, alimentati con diete ad alto e basso contenuto di fibre. I risultati indicano che questa tecnologia potrebbe aiutare i medici a distinguere disturbi intestinali come la sindrome dell'intestino irritabile e la malattia infiammatoria intestinale. Patologie poco conosciute e ancora difficile da diagnosticare, sottolineano i ricercatori.
"Abbiamo trovato che un regime alimentare povero di fibre produce 4 volte più idrogeno nel piccolo intestino che una dieta ricca di fibre - ha spiegato Kourosh Kalantar-zadeh, tra gli autori dello studio - Questa è stata una sorpresa, perché l'idrogeno è prodotto attraverso la fermentazione, quindi dobbiamo tenere presente questi dati quando si studiano i pazienti. Le pillole intelligenti consentono di identificare con precisione dove si producono i gas e ci aiutano a capire l'attività microbica in queste zone. Il primo passo per demolire i falsi miti degli effetti del cibo sul nostro corpo e sostituirli con fatti concreti".
