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Ebola, problemi neurologici a 6 mesi da infezione per molti sopravvissuti

24 febbraio 2016 | 22.02
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La maggior parte degli 82 sopravvissuti all'epidemia di Ebola in Liberia ha avuto sintomi neurologici dopo almeno 6 mesi dall'infezione. Lo rileva uno studio americano i cui risultati preliminari saranno presentati al meeting annuale dell'American Academy of Neurology, in programma a Vancouver dal 15 al 21 aprile. La ricerca fa parte del più ampio lavoro 'Prevail III', che segue i pazienti che hanno contratto il virus e i loro contatti più stretti, usati come gruppo di controllo.

"Mentre è stata dichiarata la fine dell'epidemia, queste persone sono ancora alle prese con problemi di salute a lungo termine - spiega Lauren Bowen del National Institute of Neurological Disorders and Stroke (Ninds), autore dello studio - Più di 28.600 persone sono state infettate da Ebola in Africa occidentale. Di questi, 11.300 sono morti. In collaborazione con lo studio Prevail III, abbiamo voluto saperne di più su possibili problemi a lungo termine per il cervello per gli oltre 17 mila sopravvissuti all'infezione".

Un team di neurologi del Ninds ha esaminato 82 persone scampate a Ebola in Liberia, con un'età media di 35 anni. Ad almeno 6 mesi dall'inizio della malattia, la maggior parte dei sopravvissuti aveva qualche anormalità neurologica. I problemi più comuni sono stati debolezza, mal di testa, perdita di memoria, depressione e dolori muscolari.

Due persone si sono suicidate e una ha avuto allucinazioni. Sono stati riscontrati anche problemi neurologici comuni come movimenti oculari e riflessi anomali e tremori. I ricercatori stanno lavorando per capire quali di questi sintomi sono riconducibili direttamente a Ebola. "E 'importante per noi capire come il virus influenza il cervello a lungo termine", conclude Bowen.

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