Primo trapianto di utero negli Stati Uniti. A eseguirlo, nel corso di una maratona di 9 ore, sono stati i chirurghi della Cleveland Clinic, che hanno utilizzato un utero, prelevato da un cadavere. A ricevere l'organo, mercoledì scorso, una donna di 26 anni, che attualmente è in condizioni stabili, come riferisce il 'New York Times'. La procedura punta a consentire una gravidanza a donne nate senza utero o sottoposte a interventi chirurgici per rimuoverlo. La paziente, ricordano i sanitari, dovrà aspettare un anno prima di tentare di restare incinta , anche per dare il tempo ai medici di dosare i farmaci anti-rigetto.
Dopodiché occorrerà una fecondazione in vitro. Prima del trapianto gli ovuli della donna erano stati fertilizzati con il seme del marito e poi sono stati congelati. Gli embrioni saranno trasferiti nel nuovo utero. Il trapianto sarà temporaneo: l'utero nuovo verrà rimosso dopo che la paziente avrà avuto uno o due bambini, in modo da poter interrompere l'assunzione di farmaci anti-rigetto. Il Comitato etico dell'ospedale ha dato il permesso di portare avanti questa procedura 10 volti, all'interno di un esperimento. Si deciderà in seguito se continuare, e se offrire questo intervento come una procedura standard. La clinica sta ancora esaminando le donne che possono candidarsi all'intervento.
A guidare il team chirurgico è stato Andreas G. Tzakis, che ha eseguito tra 4.000 e 5.000 trapianti di reni, fegato e altri organi addominali. Per prepararsi, Tzakis è andato in Svezia e ha lavorato con i medici dell'Università di Goteborg, unico posto al modo dove questo tipo di trapianto è stato eseguito con successo. In Svezia nove donne sono state operate con organi da donatori viventi, almeno quattro hanno avuto bambini sani, benché nati prematuri.
