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Estate

Dal bagno dopo mangiato al sole, la top ten dei consigli del pediatra

06 agosto 2016 | 13.03
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Aspettare due ore dopo il pasto prima di entrare in acqua? "Non serve, a meno che il mare non sia particolarmente freddo o il pranzo troppo abbondante". Parola del pediatra di Milano Italo Farnetani, che regala ai genitori italiani la top ten dei consigli per una vacanza al mare coi bimbi in sicurezza. E boccia il retino in spiaggia per i più piccoli. "Non è etico mostrare che si può prendere un essere libero e metterlo vivo in un secchiello, dove finirà per morire - spiega all'Adnkronos Salute - E se poi il bimbo non prende nulla, arriva la frustrazione e cala l'autostima. Per iniziare a pescare bisogna essere più grandicelli, imparare le tecniche, saper aspettare e rispettare il mare e i pesci". No al retino a 3-4 anni, dunque. Ma ecco i 10 consigli del pediatra:

1) Non è necessario attendere due ore dal termine del pasto prima di fare il bagno. Infatti, se l'acqua non è particolarmente fredda e il pasto non troppo abbondante, si può fare il bagno appena finito di mangiare. I bambini possono stare in acqua quanto vogliono, tanto appena sentiranno freddo, saranno loro stessi a voler uscire.

2) A parte il caso dei piccolissimi, è vero che dalle 12 alle 16 le radiazioni solari sono molto intense, ma considerando che in vacanza ci si sta una o due settimane, perciò per un tempo limitato, basterà applicare una crema solare protettiva per sfruttare al massimo i pochi giorni di ferie. Si deve applicare la crema protettiva anche quando si è già abbronzati: infatti non serve solo a evitare le scottature, ma anche a prevenire i danni provocati dal sole. Ricordando di spalmare bene la crema sulle orecchie e il collo.

3) Se il cappello dà noia si può non usare, basta bagnare frequentemente la testa. In genere il bambino fino a 6 mesi tiene il cappello in testa perché non riesce a stare seduto e così non ha le mani libere, poi se lo toglie perché gli dà fastidio. "Allora è bene non insistere e lasciar perdere", suggerisce.

4) In estate si deve avere una particolare cura della pelle, perché sole, sudore e infezioni possono danneggiarla. "Per difenderla va lavata spesso. Anche al bimbo piccolo il bagno va fatto una volta al giorno, ma spesso non basta: si deve lavare anche più volte in una stessa giornata, per rimuovere il sudore dalla pelle. Poiché sole e vento tendono a seccare la pelle si deve usare, almeno una volta al giorno, una crema emolliente e idratante. Questa andrà spalmata tre volte al giorno quando la pelle diventa ruvida, secca, indurita, screpolata, desquamata o arrossata".

5) Usare sempre le ciabatte quando si sta in piscina o si fa la doccia in luoghi pubblici. Si rischia di contrarre micosi o verruche. Vanno evitate le scarpe di gomma, perché con il sudore si macera la pelle dei piedi favorendo la formazione di micosi o infezioni batteriche. I sandali in plastica vanno bene, mentre contrariamente a quanto si pensa non vanno bene quelli in cuoio perché, durante la conciatura, possono essere stati usati prodotti in grado di dare reazioni. Via libera a infradito e sandali.

6) Quando è possibile, "usare l'aria condizionata, sia in casa sia in auto. Si può utilizzare senza problemi anche di notte", anzi si otterranno tutti i vantaggi di un'atmosfera più gradevole e amica del sonno, ma è bene non regolarla in modo che sia troppo bassa.

7) L'aereo allevia molti disagi degli spostamenti, soprattutto quando sono molto lunghi. Tutti possono prendere l’aereo, anche i bambini appena nati, che possono andare anche in barca.

8) Il pomeriggio deve andare a dormire solo chi ha sonno, perché abituare il bimbo a stare sveglio a letto può favorire la comparsa dell’insonnia, che è il disturbo del sonno più diffuso. E' opportuno anche non farlo dormire troppo al pomeriggio per evitare le difficoltà ad addormentarsi la sera.

9) Quando bambini e adolescenti non hanno fame, "non vanno forzati a mangiare". In estate è prevedibile che abbiano meno appetito. Soprattutto nelle giornate afose bambini e adolescenti rifiutano i cibi caldi (per esempio il latte o il tè) anche per la prima colazione. Per evitare che saltino la prima colazione che, invece, è fondamentale basterà fargli scegliere ciò che vogliono. I genitori possono proporre yogurt, prosciutto e melone, succhi di frutta, latte freddo, eventualmente con cereali secchi. Per gli altri pasti è bene far scegliere ai bambini i cibi che gradiscono maggiormente. Il gelato può sostituire un pasto principale, per esempio merenda o spuntino di metà mattinata, o anche la prima colazione, "ma non deve essere dato mai fuori pasto".

10) L'acqua è la bevanda ideale soprattutto d’estate. Va bene anche gassata e fresca. L'anidride carbonica contenuta nelle bollicine della minerale gassata ne rallenta la contaminazione da parte dei batteri, perciò è più difficile che d’estate si infetti. No, infine, alle bibite 'ghiacciate', "anche se comunque il bambino direbbe che 'pizzicano' e non le berrebbe".

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