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'Cold Case'

L'australopiteco Lucy morì cadendo da un albero

29 agosto 2016 | 19.38
LETTURA: 3 minuti

John Kappelman  con lo scheletro di Lucy stampato in 3D - Marsha Miller
John Kappelman con lo scheletro di Lucy stampato in 3D - Marsha Miller

Il celebre australopiteco Lucy, il più famoso fossile di un antico antenato dell'uomo, con grande probabilità morì dopo essere caduta da un albero. A chiudere questo 'cold case' è uno studio condotto da ricercatori dell'università del Texas a Austin, pubblicato su 'Nature'. Lucy, una femmina di Australopithecus afarensis vissuta 3.18 milioni di anni fa, è tra i più antichi e completi scheletri, giunti fino a noi, di un ominide adulto che camminava eretto. Dal momento della sua scoperta nella regione di Afar in Etiopia (nel 1974) da parte dell'antropologo dell'Arizona State University Donald Johanson, Lucy è stata al centro di un acceso dibattito sul fatto che questa antica specie trascorresse del tempo anche sugli alberi.

"E' ironico che il fossile al centro di un dibattito sul ruolo della vita sugli alberi nell'evoluzione umana probabilmente sia morto per le ferite subite per una caduta da un albero", commenta l'autore della ricerca, John Kappelman. Lo scienziato aveva studiato per la prima volta Lucy durante un tour nel 2008, sottoponendo lo scheletro a una scannerizzazione completa per creare un archivio digitale. Così l'antropologo notò che l'omero destro di Lucy presentava delle fratture insolite. Un tipo di lesioni che si ottengono quando "una mano tocca il terreno durante una caduta dall'alto".

Così Kappelman ha deciso di indagare, consultando Stephen Pearce, un chirurgo ortopedico dell'Austin Bone Joint Clinic, e usando oltre agli esami anche un modello dei resti di Lucy stampato in 3 D. Pearce ha confermato i sospetti del 'collega': la lesione era coerente con una frattura dell'omero causata dalla caduta da un'altezza considerevole, un episodio durante il quale la vittima, consapevole di ciò che le stava accadendo, aveva allungato un braccio nel tentativo di interrompere la caduta.

L'antropologo ha osservato fratture simili ma meno gravi nella spalla sinistra di Lucy, e altre lesioni a livello della caviglia destra, del ginocchio sinistro e della pelvi, oltre alle tracce di una frattura della prima costola. Tutti elementi coerenti con una caduta. Lesioni che non presentano segni di riparazione, dunque l'esperto ha concluso che i traumi si verificarono intorno al momento della morte. Insomma, Lucy sarebbe caduta da un albero alto, dove probabilmente si rifugiava per la notte.

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