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Respiro 'inceppato' per 10% italiani: ecco la mappa delle malattie croniche

06 settembre 2016 | 15.45
LETTURA: 3 minuti

(Foto Agenzia Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Foto Agenzia Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Ogni giorno, senza che ce ne accorgiamo, i nostri polmoni 'lavorano' quasi 19.000 litri di aria. Con la respirazione infatti, riusciamo a svolgere due funzioni fondamentali per la sopravvivenza del nostro organismo. Da un lato, con l'aria che entra attraverso il naso e la bocca, scende lungo le vie respiratorie e arriva fino ai polmoni, introduciamo l'ossigeno necessario per la produzione di energia e il benessere delle cellule. Dall'altro, nella via a ritroso, viene espulsa l'anidride carbonica, il prodotto di scarto dell'organismo. Il fenomeno si ripete mediamente 15-20 volte ogni minuto, più di 25.000 volte ogni giorno.

Ma succede spesso che il respiro si'inceppi': Broncopneumopatia cronico-ostruttiva (Bpco) e asma colpiscono il 9,9% degli italiani, è dunque di 7,7 milioni il numero di connazionali che presentano malattie respiratorie croniche. Della prima soffre il 3% della popolazione generale, con una prevalenza che risulta maggiore negli uomini (3,6% nel 2013) rispetto alle donne (2,4).

La frequenza sembra seguire un gradiente nord-sud, con un numero maggiori di casi nel Meridione. Intorno ai 50 anni i malati sono circa il 7%, per salire verso l'11% ai 60 anni. Dopo i 70 anni, si può arrivare anche all'eccesso che una persona su due soffre di Bpco, probabilmente anche per la diffusione del vizio del fumo nei decenni scorsi. I fumatori sono infatti le persone più a rischio: di questi, il 20-40% arriva alla Bpco con chiari segni di sofferenza dell’apparato respiratorio e, come se non bastasse, salgono anche i rischi di complicazioni a carico del cuore e delle arterie.

Per l'asma i casi si concentrano in età giovanile (circa 1,2 milioni i bambini e ragazzi da 0 a 18 anni con asma, di cui poco meno di un milione gli under 14). Col tempo poi i quadri si sovrappongono sul fronte epidemiologico (2 milioni gli adulti fino a 65 anni con malattie respiratorie croniche), con una nettissima prevalenza della Bpco negli anziani (4.5 milioni di malati tra gli ultrasessantacinquenni). Ed è di 2.723 euro il costo medio annuo di un paziente con Bpco: il 92% di questa cifra è a carico del servizio sanitario.

Le ospedalizzazioni per mancato controllo della patologia rappresentano la voce più significativa nel bilancio. Il tasso di ospedalizzazione medio per Bpco in Italia ogni 1000 persone è di 2,2; il 70% dei costi diretti totali della Bpco è dovuto all'ospedalizzazione per le riacutizzazioni.

Infine, è di 1.078.597 il numero delle persone assistibili di età superiore ai 40 anni (mancano quindi i giovani e i giovani adulti, particolarmente a rischio per asma) in trattamento con farmaci per malattie respiratorie. Solo il 14,3% delle persone in terapia assume regolarmente i farmaci, con una copertura di almeno l’80% delle giornate nell’anno.

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