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Medicina

Il 4% dei bimbi italiani è iperteso, allarme degli esperti

03 ottobre 2016 | 00.00
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Il 4% dei bimbi italiani è iperteso, allarme degli esperti

L'ipertensione non è solo una questione da 'grandi': anche bambini e adolescenti possono avere valori di pressione troppo alti. Il problema è però sottostimato perché in età pediatrica la pressione non sempre viene misurata. Circa il 4% dei bambini e ragazzi italiani ha la pressione alta. Troppe calorie, troppo sale e zucchero nei cibi, vita sedentaria, poco movimento e l'uso eccessivo di internet, tra le cause.

A portare l’attenzione sull'argomento saranno gli esperti che si ritroveranno in occasione del XXXIII congresso nazionale della Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), in programma a Firenze dal 6 al 9 ottobre. Sarà presentato il primo gruppo di studio su ipertensione e rischio cardiovascolare in età pediatrica, promosso dalla Siia in collaborazione con la società italiana di pediatria (Sip).

Il 20,9% dei bambini nella fascia di età 8-9 anni è sovrappeso e il 9,8% è obeso (secondo il ministero della Salute). Un bimbo in sovrappeso su 20 ha la pressione elevata e un obeso su 4 è iperteso. "Tale patologia e le sue gravi complicanze - afferma Gianfranco Parati, presidente della Siia - si combattono efficacemente solo iniziando presto, prima che questa condizione abbia fatto danni a cuore e vasi arteriosi".

"Un bambino iperteso - spiega Simonetta Genovesi, ricercatrice del dipartimento di Medicina e Chirurgia, università degli studi Milano-Bicocca e membro della Siia - sarà molto probabilmente un adulto iperteso, quindi a rischio di patologie cardiovascolari, che oggi rappresentano la prima causa di morte e di spesa sanitaria nei paesi occidentali. Per lavorare in modo produttivo su questo tema, è necessaria la collaborazione con i pediatri".

Sul banco degli imputati ci sono anche altre cattive abitudini, come sottolinea Genovesi: "In Italia abbiamo condotto studi che sottolineano come esista una correlazione tra il tempo trascorso su pc, tablet e smartphone e dipendenza, obesità e ipertensione. È dimostrato infatti che l'attività fisica, 30 minuti al giorno, per almeno quattro volte alla settimana, consenta di ridurre i valori della pressione mentre l'uso eccessivo di internet aumenti anche le possibilità di diventare in sovrappeso".

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