"Il casco non protegge al 100%, ma la sua efficacia è indiscutibile e indiscussa. Il vaccino contro il meningococco C è immensamente più efficace del casco, essendo in grado di ridurre di più del 95% i casi di questa malattia". Così Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, 'paladino' dei vaccini, rilancia su Facebook l'appello a vaccinarsi contro il meningocco C, smontando i dubbi sul 'fallimento vaccinale'.
"Nel 1986 in Italia è diventato obbligatorio il casco per guidare la moto - scrive -. L'efficacia di questa misura si è dimostrata drammatica: gli arrivi al pronto soccorso per lesioni gravi conseguenti a un incidente si sono immediatamente dimezzati e la mortalità si è ridotta di un quarto. Tuttavia, siccome grazie alle legge il casco era indossato dal 97% dei motociclisti (contro il 15% prima della legge), la maggior parte dei morti e dei feriti erano a quel punto muniti di casco. Eppure nessuno si è mai sognato di affermare che il casco sia inutile o dannoso. Semplicemente non protegge al 100% ma la sua efficacia è indiscutibile ed indiscussa".
"Il vaccino contro il meningococco C - aggiunge - è immensamente più efficace del casco, essendo in grado di ridurre di più del 95% i casi di questa malattia. Tuttavia in alcuni casi delle persone si ammalano nonostante la vaccinazione: sono i casi che chiamiamo di 'fallimento vaccinale', un tema interessantissimo di studio per mettere a punto protocolli di vaccinazione più efficaci e vaccini migliori. Tuttavia al momento il modo più sicuro per evitare i 'fallimenti vaccinali' è vaccinare a tappeto neonati e bambini, con gli opportuni richiami. Così impediremo la circolazione di questo pericoloso batterio e proteggeremo anche gli sfortunati che non hanno tratto beneficio dalla vaccinazione".