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Scienza

Scoperti geni della calvizie, allo studio formula che ne predice il rischio

16 febbraio 2017 | 19.59
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Una spada di Damocle sul capo di molti uomini, contrastata con l'aiuto della genetica. Un team di ricercatori inglesi, di cui fa parte anche uno studioso italiano, ha messo in luce 287 regioni genetiche legate a doppio filo con la calvizie . Varianti che, spiegano i ricercatori su 'Plos Genetics', potrebbero essere usate per predire il rischio di perdere i capelli. Non solo. Il team ha messo a punto anche una formula per cercare di prevedere il pericolo di perdere i capelli. Principal investigator dello studio, diretto da Saskia Hagenaars e David Hill dell'University of Edinburgh, è Riccardo Marioni del Centro di Genomica e Medicina Sperimentale dell'ateneo scozzese.

"Siamo ancora lontani da poter fare un'accurata predizione del rischio di calvizie individuale. Ma questi risultati - spiega Marioni - ci fanno fare un passo avanti. Ciò che abbiamo scoperto apre la strada a una miglior comprensione delle cause genetiche della perdita dei capelli". Prima di questo studio, infatti, si conoscevano solo un pugno di geni legati alla calvizie. La ricerca, condotta esaminando i dati genomici e quelli relativi alla salute di oltre 52mila uomini iscritti alla Biobank britannica, ha mostrato 287 regioni genetiche legate a questo problema.

Gli scienziati hanno poi creato una formula per cercare di predire le chance di diventare calvi proprio sulla base della presenza, o dell'assenza, di certi marcatori genetici. Ebbene, se una previsione accurata per il singolo soggetto ancora non è a portata di mano, i risultati possono aiutare a identificare dei sotto-gruppi di popolazione per i quali il rischio di perdere i capelli è molto elevato.

Molti dei geni identificati sono legati alla struttura e allo sviluppo del capello e potrebbero diventare possibili bersagli per lo sviluppo di farmaci mirati a trattare la calvizie. "Abbiamo identificato centinaia di nuovi segnali genetici - spiega Saskia Hagenaars, giovane studente dell'ateneo che ha co-diretto la ricerca - E' stato interessante scoprire che molti dei segnali genetici per la calvizie maschile arrivano dal cromosoma X, che gli uomini ereditano dalle loro madri".

"In questo studio - spiega David Hill - i dati sono stati raccolti sul tipo di calvizie ma non sull'età in cui si è manifestata. Noi ci aspetteremmo di vedere un segnale genetico anche più forte se fossimo in grado di identificare le persone in cui la perdita di capelli si è manifestata precocemente".

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