Virus alla carica in questa fine d'estate. Cielo grigio, piogge e temperature a picco accolgono molti degli italiani in viaggio in queste ore per il controesodo di inizio settembre. E alla "grandiosità degli sbalzi termici" si aggiunge "tutta la problematica della meteoropatia, il cosiddetto 'mal d'autunno' con le sue note conseguenze umorali e psicologiche. Uno stress per l'intero organismo, che sarà ancora più indifeso" di fronte all'attacco dei germi. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano, stima all'AdnKronos Salute che questo 'mix' di freddo improvviso e sindrome da rientro varrà qualcosa come "almeno 20mila infezioni in più alla settimana: soprattutto respiratorie, ma anche intestinali".
"In questo periodo si viaggia in genere intorno ai 40-50mila casi di sindromi simil-influenzali a settimana - ricorda l'esperto - I valori sono rimasti abbastanza alti durante tutta la stagione, proprio per un meteo ballerino" che ora sembra spazzare via anche il ricordo delle ferie.
"Sintomi respiratori o intestinali, a volte anche solo febbroni", potranno minacciare "trasversalmente a ogni età". Nonni, genitori e figli alla vigilia del ritorno a scuola. "Rotavirus, coronavirus, virus parainfluenzali e qualche enterovirus", elenca Pregliasco, saranno i nemici invisibili più frequenti nei prossimi giorni.