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Ricerca: dai Big Data alla salute personalizzata, a Caserta la Notte europea

29 settembre 2017 | 18.04
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Ricerca: dai Big Data alla salute personalizzata, a Caserta la Notte europea

Nel Polo di Innovazione Neurobiotech di Caserta una giornata per avvicinare scienza e cittadini. Un migliaio le persone che partecipano alla Notte europea dei Ricercatori, un evento promosso dalla Commissione europea e che coinvolge ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Per la prima volta a Caserta l'Irccs Neuromed e la Fondazione Neuromed aprono le porte di un Centro di ricerca rivolto alle più avanzate frontiere della ricerca scientifica, alla luce del tema 'Research & Innovation for better health'.

Per l’edizione 2017 il Centro Neurobiotech ha accolto a partire dalle 9.00 gruppi di studenti provenienti dalla città di Caserta. L’obiettivo è stato quello di far conoscere uno dei più appassionati ma anche difficili cammini lavorativi che un giovane possa intraprendere. Nel pomeriggio ha avuto inizio il Simposio 'Dai Big Data alla salute personalizzata: le nuove frontiere della ricerca'. Ed è qui che esponenti del mondo della ricerca e della scienza si confrontano su alcuni aspetti di quella che si avvia ad essere la ricerca medica del futuro (VIDEO).

"La ricerca è il nome sempre nuovo della medicina - dichiara Giovanni De Gaetano, direttore scientifico del Polo di Innovazione Neurobiotech di Caserta - qui al Centro Neurobiotech la ricerca realizzerà una specie di rivoluzione copernicana: al centro della salute non ci saranno più le malattie, ma la persona con il suo patrimonio genetico, le sue abitudini di vita, la struttura del suo cervello e le sue capacità di interazione con macchine e computer, il territorio dove abita e tante altre variabili che costituiranno i cosiddetti 'big data', e saranno esaminate in un modo nuovo, capace di fornire indicazioni sempre più precise per ciascuno di noi. E’ la medicina personalizzata, uno dei traguardi più ambiziosi della ricerca internazionale".

"La notte dei ricercatori ha consentito al Polo di Innovazione di Caserta di aprire le porte ai propri laboratori, agli studenti e ai cittadini per far capire loro quali sono le potenzialità e quali le ricadute in termini di qualità della vita dei pazienti". Lo dichiara Fabio Sebastiano, responsabile Cyber Brain, in occasione della IV edizione della Notte europea dei ricercatori a Caserta.

"All'interno del polo Neurobiotech c’è un polo di innovazione denominato Cyber Brain - spiega - un primo polo innovativo europeo di neurocibernetica, una scienza pura, applicata, che si occupa di simulare segnali elettrici cerebrali e di sviluppare dispositivi impiantabili attivi a livello cerebrale per acquisire queste informazioni e trasferirli in modalità senza filo. La finalità è decodificare il segnale elettrico cerebrale per poter ad esempio pilotare arti bionici o consentire i sistemi di video scrittura avanzata su pazienti che hanno subito danni cerebrali fortemente invalidanti".

"La notte dei ricercatori è un evento della cultura scientifica - dichiara Mario Pietra Cupa, presidente Fondazione Neuromed - per far capire alla gente l’importanza della ricerca e il connubio che deve esserci con la medicina, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Le novità nel campo della ricerca sono quotidiane, sicuramente questo centro ne presenta una molto importante, quella di mettere in discussione la plasticità del cervello. In genere si è portati a pensare che non si possa intervenire, invece dalle ultime ricerche si è capito che si può intervenire chiaramente, solo con studi molto attenti e con un'altissima tecnologia".

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