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Sicilia: Asp Catania, a teatro per prevenire disturbi comportamento alimentare

24 marzo 2014 | 17.31
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Catania, 24 mar. (Adnkronos Salute) - 'Quasi perfetta. Uno spettacolo sull'anoressia'. Questo il titolo della rappresentazione teatrale che sarà portata in scena dalla compagnia 'Quelli di Grock', il 26 marzo al teatro comunale di Bronte (con il patrocinio del Comune ) e il 27 marzo al Centro fieristico Le ciminiere di Catania (con il patrocinio della Provincia). I due appuntamenti si collocano nell'ambito delle attività previste nel progetto 'Prevenzione dei Disturbi del comportamento alimentare' (Dca).

Il progetto, promosso dal Dipartimento di salute mentale dell'Asp Catania con il coinvolgimento dell'Uoc Coordinamento attività pedagogiche, Uo Educazione e promozione della salute, Uoc Materno infantile, Sian, Ufficio formazione e il Servizio di ingegneria informatica dell'azienda catanese, si rivolge agli alunni tra i 15 e i 17 anni degli istituti scolastici di II grado di Catania e provincia, a insegnanti, genitori e istruttori di centri sportivi e insegnanti di danza, nonché a giornalisti e operatori dell'informazione locale. L'obiettivo - precisa l'Asp catanese in una nota - è quello di favorire una cultura attenta a ridurre i fattori di rischio specifici dei Dca e a potenziare i fattori protettivi e le abilità nei soggetti coinvolti. "La nostra società - afferma Giuseppe Fichera, direttore del Dsm dell'Asp Catania - sta producendo una generazione di persone giovani e privilegiate con gravi disturbi nutrizionali e mentali. Diventa necessario quindi affrontare il tema non con modalità esclusivamente cliniche, ma allargando il campo di osservazione e di intervento agli aspetti culturali, al contesto sociale, ai nuovi sistemi di comunicazione nel web prediletti dai giovani".

Si è persino abbassata l'età di esordio della patologia, con un aggravamento della prognosi e la necessità di un trattamento differenziato e complesso, specifico per i disturbi dell'età evolutiva e dell'adolescenza, con un impatto economico sempre maggiore sui servizi sanitari nazionali. "Di fronte a tale insidiosa complessità - spiega Renata Governali, direttore dell'Uoc Coordinamento attività pedagogiche e responsabile del progetto Dca - ogni intervento di prevenzione diventa compito estremamente impegnativo ma assolutamente necessario e urgente, al fine di ridurre i fattori di rischio e rinforzare i fattori protettivi". Due milioni di persone in Italia - continua la nota - soffrono di disturbi del comportamento alimentare e decine di milioni di giovani nel mondo si ammalano ogni anno. I disordini alimentari colpiscono prevalentemente il sesso femminile rispetto a quello maschile in un rapporto di 10 a 1, e nella fascia di età delle giovani donne tra i 12 e 25 anni la patologia colpisce il 10% della popolazione.

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