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Sanita': Bove (Aila) a Lorenzin, contro fratture ossa piu' vitamina D in cibi

15 aprile 2014 | 13.55
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Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Ossa sempre più deboli per molti italiani. E questo "porta a situazioni catastrofiche: il fenomeno a cui assistiamo è l'aumento delle fratture vertebrali, veri e propri 'crolli' che determinano inabilità. Se andiamo a indagare, i fratturati mostrano livelli insufficienti di vitamina D, scarsa negli alimenti e legata ai raggi solari, quelli a cuì gli anziani, ad esempio, si espongono col contagocce. Per questo chiediamo al ministro della Salute di aggiungere vitamina D negli alimenti e di riportarne la quantità contenuta sulle confezioni. Una strategia di prevenzione che andrebbe a ridurre quel miliardo di euro l'anno che ci costano i danni dell'osteoporosi". Lo ha dichiarato Francesco Bove, presidente della Fondazione Aila per la lotta contro l'artrosi e l'osteoporosi e componente del Consiglio superiore di sanità, sul palco del teatro Quirino, dove ieri sera si è svolta la 13esima edizione del Premio Aila-Progetto Donna.

"Come componente del gruppo di lavoro consultivo medico-scientifico creato dal ministro della Salute - ha aggiunto - ho chiesto alla Lorenzin di investire il Parlamento per istituire al più presto la Giornata italiana contro l'Osteoporosi, una proposta non più derogabile e a costo zero: proprio in funzione degli alti costi socio-sanitari legati all'osteoporosi, le misure di prevenzione diventerebbero vere misure di risparmio per il Paese. D'altronde già il commissario Carlo Cottarelli nel 2011, incaricato di procedere con la spending review nel comparto pubblico, invitò a puntare di più sulla prevenzione e sulla promozione di migliori stili di vita, ad esempio con campagne contro fumo e abuso di alcol, o comunicazione sullo sport".

"Grazie - ha dichiarato Lorenzin in un videomessaggio all'Aila - per l'attività incessante che fate sul territorio e per i successi ottenuti sul campo, aumentando la sensibilità delle donne sui temi della fragilità ossea. Vi seguo dal 1997, da quando con il professor Bove decidemmo di portare le Moc nei centri anziani per un'analisi sul posto. Ribadisco il messaggio di quanto sia importante prevenire, obiettivo non solo italiano ma di tutta l'Unione Europea, e far comprendere l'importanza della diagnosi precoce, per la vita di tutti noi". La serata ha visto sul palco la coppia Natalia Titova e Massimiliano Rosolino, premiati come maestri di stili di vita corretti; Massimo Boldi per il suo impegno con le associazioni, Cinzia Marchese, direttore Medicina rigenerativa alla Sapienza di Roma, per la ricerca e Rosalba Giugni, Associazione Mare Vivo, per l'ambiente.

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