Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) - "Porre rimedio immediato all'assenza rumorosa, nella bozza per il rinnovo delle convenzioni di medicina del territorio, dei medici dell'emergenza-urgenza, a meno che non si decida di farli transitare alla dipendenza. Se veramente si vuole porre attenzione al territorio e migliorare l'integrazione ospedale-territorio, è impensabile lasciare una categoria di cerniera tra il territorio e l'ospedale, e pertanto di primaria importanza, in una terra di nessuno o peggio nel precariato". Lo chiede Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici, dopo l'incontro di oggi tra la parte pubblica (Sisac) e i sindacati della medicina generale, specialistica ambulatoriale, veterinaria e altre professionalità per il rinnovo delle convenzioni.
La Sisac, ha sottolineato Papotto, "ha presentato una bozza con poche luci e molte ombre che ci ha lasciato grandi perplessità. Ciononostante la Cisl medici alla ripresa delle trattative sarà presente con spirito propositivo". Quindi, elenca, Papotto: "Ribadiamo che come medici vogliamo entrare nella organizzazione e programmazione anche delle singole regioni. Ribadiamo la centralità dei medici e degli altri professionisti non demandando ad altri profili sanitari le competenze mediche. Siamo disponibili a sedere in qualsiasi momento al tavolo di trattativa delle convenzioni per confrontarci con le altre sigle sindacali e la parte pubblica nell'impegnarci per migliorare la salute dei cittadini. Nella speranza di trovare altrettanto disponibilità della parte pubblica in un lungo percorso che si preannuncia ricco di scambi collaborativi.