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Sanita': Fimp, per diffondere cultura vaccinazione mostrare danni malattie

30 aprile 2014 | 12.08
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Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) - Per diffondere la cultura della vaccinazione, oltre alle statistiche diffuse in questi giorni serve un impegno concreto, mostrando ad esempio quali sono gli effetti delle malattie da cui ci si immunizza e facendo ascoltare i racconti di malati e medici. Ne sono convinti i camici bianchi della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), a conclusione della Settimana mondiale dedicata ai vaccini (World Immunization Week 2014), promossa dall'Oms per sensibilizzazione all'importanza della prevenzione verso malattie evitabili con un vaccino.

"Anche il mondo del web - si legge in una nota - è stato occupato, giustamente, da statistiche, percentuali, grafici, slogan. Ma, da pediatri abituati giornalmente al contatto con le famiglie, vorremmo aggiungere qualcosa di forse più efficace. I genitori di oggi infatti non conoscono appieno il rischio infettivo di tali malattie in quanto, grazie proprio ai vaccini stessi, non hanno consapevolezza di cosa voglia dire ad esempio una polmonite da morbillo, una paralisi da polio o una cerebropatia da pertosse. Alcuni possono ritenere che questi 'incidenti' capitino agli altri, stiano sulle pagine dei giornali o, appunto, nelle statistiche dei medici. Ma se invece traducessimo in comunicazione 'sensibile' tutto ciò, allora potrebbe essere più pregnante la raccomandazione a vaccinare il proprio bambino".

I pediatri propongono quindi di far "'vedere' cosa succede a un bambino affetto da meningite, sia in fase acuta o negli esiti invalidanti per tutta la vita; oppure sentire il racconto di un malato di polio o del medico che lo ha assistito per tanti anni nella riabilitazione; oppure ascoltare i genitori di un bambino deceduto perché non vaccinabile per morbillo o varicella a causa di una patologia che non ne permetteva l'esecuzione (un bambino oncologico) contagiato a scuola dai compagni non immuni perché i genitori di questi erano mal informati da medici 'alternativi'. Tutto questo è ben presente nella pagina Facebook della Rete vaccini e malattie infettive della Federazione italiana medici pediatri (www.facebook.com/FIMPReteVaccini) e su Twitter (@ReteVacciniFIMP)".

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