Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) - Investire oggi sulla salute dei bambini, con prevenzione e politiche sanitarie adeguate, per risparmiare domani. E' la 'ricetta' che arriva dal primo Congresso scientifico regionale promosso dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che vede riunita la pediatria di famiglia del Lazio "Il titolo stesso del congresso 'Pensami adulto', - dichiara Antonio Palma, segretario Regionale Fimp Lazio - vuole richiamare l’attenzione di istituzioni, comunità scientifica e opinione pubblica sull’importanza dell’infanzia che guarda al futuro".
"Alla luce della nostra esperienza quotidiana - dichiara Palma - rileviamo che il Lazio manifesta oggi più che mai segnali di maggiore difficoltà e fragilità della famiglie rispetto al passato. Fimp non è solo sindacato - ricorda Palma - ma considerato il ruolo che i pediatri rivestono sul territorio nell’assistenza ai bambini, è sentinella dell’evoluzione in atto nella società". La crisi economica morde sempre più, il potere di spesa delle famiglie, incidendo su alcuni capitoli di spesa importanti, come, ad esempio, le visite specialistiche in calo, e il carrello della spesa sempre più vuoto. Ma non solo. “Roma significa - prosegue Palma - anche la sfida della multiculturalità e dell’integrazione, che ci chiama ad un ulteriore impegno in costanza di usi e culture diverse".
"La recrudescenza di alcune malattie prevenibili - afferma Palma - impone poi di non abbassare la guardia e di promuovere una cultura della vaccinazione. Perché la vaccinazione rappresenta - continua Palma - uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive". Questa pratica comporta "benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, inducendo protezione ai soggetti non vaccinati . Prevenzione significa anche corretti stili di vita alimentari: fenomeni come l’obesità e il sovrappeso, con i problemi correlati, costituiscono un’epidemia anche in Italia se è vero che un bambino su tre è in sovrappeso o obeso. Se vogliamo pensare al bambino come adulto di domani - conclude Palma - occorre che tutti - pediatri, istituzioni, insegnanti, famiglie - facciano la loro parte", conclude.
