Milano, 7 apr. (Adnkronos Salute) - "Fare luce" sul caso 'Vero' e sull'inchiesta che riguarda un presunto giro di mazzette dietro l'acquisto del macchinario medico all'ospedale di Cremona e in altre strutture lombarde. E' quanto chiede il Movimento 5 Stelle Lombardia che ha depositato un'interrogazione sul tema. "Assistiamo ancora una volta a intollerabili scandali nel mondo della sanità lombarda. Stavolta è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di turbativa d'asta l'ex assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani (in quota Lega Nord)", spiega Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria dell'interrogazione.
Nel mirino della Procura sono finite due delibere di giunta con cui sono stati stanziati i fondi utilizzati per l'acquisto di macchinari sanitari da parte di diversi enti ospedalieri, "fra cui 'Vero'", acceleratore lineare per la radioterapia 'intelligente', "per l'azienda ospedaliera di Cremona, dal costo di 9 milioni di euro", ricorda M5S in una nota. Tra i nomi degli indagati, oltre a Bresciani, "si parla dell'ex governatore Formigoni, dell'ex direttore generale Sanità, Carlo Lucchina, e del direttore generale dell'azienda ospedaliera di Cremona, Simona Mariani". 8segue)
.jpg)
