Pistoia, 14 apr. (Adnkronos Salute) - Cinquanta migranti eritrei curati nelle strutture della Ausl 3 di Pistoia. Questa mattina l'azienda sanitaria toscana ha messo a disposizione dei migranti giunti in città nella serata di sabato, e subito accolti dal Dipartimento di prevenzione e da specialisti ospedalieri e territoriali, l'assistenza medica, pediatrica, infermieristica e specialistica del territorio per ulteriori visite ed approfondimenti diagnostici. Nelle due zone distretto, Pistoia e Valdinievole, i medici di medicina generale e i pediatri si sono resi disponibili ad effettuare le eventuali visite, e i presidi territoriali sono stati attivati per accogliere e dare la necessaria assistenza in caso di richieste.
I migranti (tra cui 9 bambini da 1 a 7 anni e 2 donne), tutti di origine eritrea - comunica l'Ausl 3 - sabato notte sono stati accolti dai medici e dagli infermieri negli ambulatori del Dipartimento di prevenzione di viale Matteotti e per alcuni di loro gli accertamenti sanitari sono proseguiti fino alle 3 del mattino all'ospedale San Jacopo. Finora non sono state rilevate malattie infettive che possano rappresentare un rischio per la popolazione. Già da venerdi scorso le strutture aziendali erano state allertate per gli interventi sanitari di competenza e la direzione aziendale ringrazia il personale che è intervenuto nella notte di sabato, che "si è adoperato con grande professionalità, spirito di abnegazione e collaborazione con le forze dell'ordine - sottolinea l'azienda nella nota - nello svolgimento di tutte le operazioni richieste dal caso".
