Roma, 7 mag. (Adnkronos Salute) - Fornire informazioni più precise e strumenti pratici-applicativi per la migliore gestione dell'ipotiroidismo, che tenga conto dei diversi aspetti clinici e organizzativi della più frequente malattia della tiroide. E' questo l'obiettivo del Master per la gestione dell'ipotiroidismo promosso da Simg, Società italiana di medicina generale: venti tappe per coprire tutte le Regioni e per raggiungere capillarmente i medici di famiglia.
"Le patologie tiroidee - spiega Gerardo Medea, responsabile area metabolica Simg - sono tra quelle che più frequentemente richiedono l'intervento del medico di medicina generale, sia per la gestione diretta del paziente o in condivisione con lo specialista".
Il programma, nato dalla collaborazione tra Renato Pasquali, direttore Scuola di specializzazione in endocrinologia e malattie del ricambio dell'università di Bologna, e Simg, integra le conoscenze sugli aspetti gestionali, clinici e organizzativi con le attuali conoscenze e possibilità terapeutiche. Il piano di studi prevede, oltre ad una base di conoscenze teorico-pratiche, il trasferimento di strumenti operativi di lavoro per la gestione del paziente ma anche informazioni per l'impiego degli strumenti diagnostici per una migliore collaborazione con gli specialisti endocrinologi. "L'ipotiroidismo è trattato con dosi personalizzate di levotiroxina, l'ormone sintetico della tiroide - afferma Medea - è una terapia semplice che comporta un monitoraggio continuo da parte del medico per verificare che la terapia resti efficace nel tempo anche in presenza di modificate condizioni del paziente".