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Ricerca: Lorenzin, nuove norme, ruolo centrale Iss e 'rete cervelli' per crescere

06 maggio 2014 | 17.04
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Roma, 6 mag (Adnkronos Salute) - Nuove norme, un ruolo centrale per l'Istituto superiore di sanità, Irccs 'in rete' e un network di cervelli italiani attivi in Italia e all'estero. Sono alcuni 'ingredienti' per rendere più competitiva la ricerca del nostro Paese ed attrarre investimenti da parte delle aziende, secondo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha visitato oggi lo stabilimento dell'azienda biofarmaceutica Abbvie, industria radicata nel territorio laziale che ha investito negli ultimi 5 anni 40 milioni di euro, come hanno ricordato l'amministratore delegato Fabrizio Greco e il direttore dello stabilimento di Campoverde di Aprilia (Latina), Francesco Tatangelo, durante l'incontro del ministro con dipendenti del sito produttivo, oltre mille persone impegnate nella realizzazione di prodotti esportati in 110 Paesi.

"Vorrei provare - dice Lorenzin a margine dell'incontro - a fare una nuova norma sulla ricerca e sulla sperimentazione clinica", con l'obiettivo di "rendere più facile fare sperimentazione e renderci più attrattivi per gli investimenti nella ricerca scientifica". Inoltre, il ministro punta a riformare gli enti vigilati dal ministero. "Serve dare all'Iss - spiega il ministro - un ruolo centrale nella ricerca scientifica e biomedica. Farlo diventare il grande istituto che era alla sua origine. Poi vorrei riformare gli Irccs, costruire una rete di strutture e ricercatori".

E bisogna 'collegare' meglio anche gli scienziati. "Mi piacerebbe mettere in rete i cervelli italiani, in Italia e all'estero. In modo che tutti possano avere un quadro chiaro di quello che si sta facendo", dice Lorenzin, consapevole che la ricerca ha bisogno anche delle strutture di supporto per creare il circolo virtuoso necessario a crescere "valorizzando le grandi risorse di cui l'Italia dispone abbondantemente", conclude il ministro .

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