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Basilicata: Asm sempre meno 'ospedalocentrica'

20 febbraio 2014 | 17.31
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Matera, 20 feb. (Adnkronos Salute) - Aumentano le prestazioni domiciliari nell'azienda sanitaria locale di Matera. Nel 2013 - riferisce la stessa Asm - sono state erogate a pazienti ultrasettantacinquenni, presso le loro abitazioni, 535 prestazioni per patologie polmonari, su di un totale complessivo di 4.318 interventi. Si tratta infatti di soggetti affetti da grave insufficienza respiratoria cronica in broncopneumopatia cronica ostruttiva e/o tracheostomizzati in ventiloterapia, malattia che è spesso associata ad altre patologie come la cardiopatia sclero-ipertensiva, lo scompenso cardiaco, le neoplasie polmonari e di altri organi anche con metastasi, la Sla, la distrofia muscolare, l'epatopatia da Hcv-correlata.

Tutti i pazienti - spiega la nota - hanno un'invalidità del 100%, spesso sono allettati e in cura con il servizio di Assistenza domiciliare integrata, impossibilitati proprio per la grave patologia a raggiungere gli ambulatori di pneumologia. Questi pazienti necessitano di continui controlli per prevenire la riacutizzazione della malattia, per un miglior adeguamento ai flussi di ossigeno, per valutare un'eventuale sospensione dell'ossigenoterapia grazie a buon beneficio della stessa, e anche per un risparmio economico dell'azienda. Proprio in virtù degli esiti positivi dei controlli, infatti, sono stati sospesi dall'ossigenoterapia 23 pazienti.

Nel 2013 si sono inoltre registrati 574 contatti telefonici con i pazienti e sono stati redatti 316 piani terapeutici per assicurare la continuità dell'ossigenoterapia, con la relativa registrazione nel sistema Sirep, e a ogni paziente l'ossigeno è stato fatto recapitare a casa, nei Comuni appartenenti al territorio della Asm. In merito ai dati 2013 è intervenuto il direttore generale dell'Asm Rocco Maglietta: "Il progressivo invecchiamento della popolazione, come l'esigenza di razionalizzare l'uso delle risorse - afferma - impone la sfida non più dilazionabile di rendere l'azienda sempre meno 'ospedalocentrica' e sempre più vicina ai cittadini. Da ormai due anni stiamo alacremente lavorando in questa direzione".

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