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Sanita': spending review, Cottarelli offre 5 mld per 2014

18 marzo 2014 | 21.08
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Roma, 18 mar. (Adnkronos Salute) - Cottarelli mette sul tavolo il menù della spending review. E offre 5 mld per il 2014, a patto che la macchina dei tagli vada a regime già a maggio. Ora, spiega in audizione in Senato, le decisioni spettano alla politica. E bastano le prime indicazioni per scatenare una serie di reazioni polemiche, a partire dal mondo del pubblico impiego, particolarmente interessato dal programma del commissario, con l'indicazione di massima di 85mila esuberi. Dura, in particolare, la Cgil: è "l'ennesimo attacco al sistema pubblico e del welfare".

Il dato di partenza della 'manovra' firmata da Cottarelli è numerico e riguarda l'obiettivo potenziale per quest'anno: "le cifre massime di risparmio sono di 7 mld su base annua se si fosse iniziato a gennaio", premette, per poi aggiungere: "se partiamo a maggio, si arriva a 5 mld" per il 2014. Qualcosa in più rispetto a quanto annunciato nel suo primo passaggio informativo alla Camera. "Prudenzialmente si puo' contare di sicuro su 3 mld, poi c'é un margine di incertezza. Tutto dipende dalle decisioni politiche e da quanto si vuole spingere su certe leve", spiega. Due i temi più sensibili, su cui arrivano indicazioni significative. "Il sistema sanitario nazionale è sostenibile, non credo che servano cambiamenti radicali", dice il commissario. Per poi passare alle pensioni. "Il tema ha suscitato grande interesse. Queste sono scelte politiche, si può anche pensare che sia un comparto che non si vuole toccare".

Nella bozza del programma, "non la versione definitiva del lavoro" secondo quanto puntualizza Palazzo Chigi, i due capitoli sono affrontati nel dettaglio. Per la sanità, sono indicati risparmi che il commissario ritiene "abbastanza contenuti". Per Cottarelli, "non c'è da rivedere completamente il sistema. C'è un'azione di risparmio e di efficientamento compreso negli acquisti di beni e servizi. Ci sono poi grossi disparità tra Regioni, il che spinge verso una piena attuazione dei costi standard". (segue)

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