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Veneto: Ulss 15, al via campagna anti-morbillo tra 18enni

07 maggio 2014 | 17.31
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Padova, 7 mag. (Adnkronos Salute) - Dopo i casi di morbillo di questi giorni, l'Ulss 15 Alta Padovana lancia una nuova offensiva alla malattia che spesso si considera estinta scegliendo di non aderire alle vaccinazioni del caso. La campagna coinvolgerà i ragazzi nati nel 1995, che hanno già compiuto i 18 anni. "Nel territorio dell'azienda Ulss 15 sono circa 180 i ragazzi non ancora vaccinati, circa l'8% di tutti i diciottenni - sottolinea il Dg Francesco Benazzi - Sono percentuali importanti, visto che è possibile eliminare per sempre il morbillo nella nostra popolazione se almeno il 95% dei bambini e ragazzi sono vaccinati. Questo è l'obiettivo che il ministero della Salute vuole raggiungere entro il 2015".

Ai diciottenni residenti nei 28 comuni dell'Ulss 15 - informa l'azienda in una nota - nelle prossime settimane arriverà una lettera personale con la proposta di vaccinazione: per molti di loro sarà forse la prima volta che verrà chiesto di fare una scelta autonoma sul loro futuro, questa volta in tema di salute. "Rifiutare una vaccinazione deve essere un atto di grande consapevolezza per i rischi che tale scelta può comportare - spiega Anna Pupo, direttore del Servizio igiene sanità pubblica dell'Ulss 15 - Il morbillo è la più grave malattia esantematica dei bambini, si trasmette per via respiratoria e si manifesta con febbre alta, tosse, congiuntivite ed una caratteristica eruzione della pelle. Non esiste una terapia specifica. Le complicanze più temibili sono la polmonite , la diminuzione delle piastrine nel sangue e l'encefalite. Queste complicanze possono determinare conseguenze permanenti come danni cerebrali, ritardo mentale o addirittura morte. La vaccinazione è efficace ad eliminare il rischio di ammalarsi di morbillo ed evitare le complicanze a volte gravissime determinate da questa malattia, per questo è fortemente raccomandata".

Il direttore dell'Ulss 15 consiglia di informarsi in maniera adeguata senza cercare la via più semplice. "Non significa andare su Internet e cercare la prima risposta utile - avverte Benazzi - Occorre, invece, rivolgersi al proprio medico e pediatra esponendo il proprio caso ed i propri bisogni. Per chi proprio non riesce a fare a meno del web è nato un sito dedicato all'indirizzo vaccinarsi.org, che contiene informazioni scientifiche in quanto realizzato dalla Società scientifica dei medici di igiene e dall'Istituto superiore di sanità con il patrocinio del ministero della Salute e di varie aziende socio sanitarie compresa la stessa Ulss 15 Alta Padovana".

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