Milano, 10 mag. (Adnkronos Salute) - Un 'killer silenzioso'. E' l'ipertensione arteriosa. Gli ultimi dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la indicano come la prima causa di mortalità al mondo: "Da sola è responsabile di circa il 14% della mortalità e di quasi il 7% della disabilità mondiale", avverte Claudio Borghi, presidente della Siia (Società italiana per l'ipertensione arteriosa) ricordando che sabato 17 maggio è in programma la decima Giornata mondiale dedicata alla patologia (promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League).
All'ombra dello slogan 'Impara a conoscere la tua pressione arteriosa' si punta a ribadire l'importanza di tenerne sotto controllo i valori, raccomandazione che la Siia rivolge ai cittadini per una corretta gestione di una patologia che affligge quasi una persona su tre. Lobiettivo della Giornata è quello di aiutare anche a conoscere i sintomi più tipici della malattia ipertensiva, per una prevenzione che, a partire dalla consapevolezza e attraverso la adozione di piccoli accorgimenti, possa consistentemente limitarne i danni. I numeri sulle 'vittime' dell'ipertensione, continua Borghi, "identificano una realtà mostruosa della quale purtroppo si parla ancora troppo poco". Difficile "comprendere come mai il problema possa essere ancora vissuto con indifferenza da una fetta importante della popolazione a fronte di accessibili strumenti di diagnosi e della disponibilità di strategie di prevenzione molto efficaci". In Italia solo un paziente iperteso su 4 segue una terapia adeguata. (segue)