Roma, 24 feb. (Adnkronos Salute) - "Il numero chiuso alle facoltà di Medicina è indispensabile per garantire la qualità della formazione dei medici e della loro professionalità. Si può discutere se migliorare le modalità con cui vengono fatti i test d'ingresso, ma oggi il numero dei posti per i nuovi medici è frutto di una programmazione nazionale che tiene conto di tanti fattori". E' quanto afferma all'Adnkronos Salute Maurizio Benato, vice presidente della Fnomceo, Federazione nazionale degli ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri che risponde così alle dichiarazioni del neo ministro dell'Istruzione, università e Ricerca (Miur) Stefania Giannini, che in un'intervista al 'Mattino' si è detta 'perplessa di fronte al meccanismo dei quiz per l'accesso alle facoltà di medicina'.
"Quanto detto dal neo ministro Giannini - prosegue Benato - mi lascia un po' interdetto: che i quiz previsti per i test d'ingresso non rappresentano il modello per eccellenza nello stabilire una vocazione è chiaro, e noi lo diciamo da tempo. Ma il numero chiuso - avverte - è necessario per evitare il 'far west' degli anni '80. Siamo aperti a confrontarci con il ministro Giannini, ma la qualità della formazione dei medici è legata ad un numero preciso di posti nelle facoltà".
