Roma, 16 mag. (Adnkronos Salute) - Le prestazioni salvavita, anche quelle oncologiche, saranno escluse dai limiti di spesa fissati ogni anno dal Servizio sanitario della Regione Lazio con le strutture sanitarie convenzionate. "La sanità deve tenere i conti a posto, ma in un Paese civile per prestazioni come le cure oncologiche non possono esserci budget e burocrazia che tengano. Cancellare i tetti alle prestazioni salvavita contribuirà alla lotta senza quartiere per il taglio delle liste d’attesa nella Regione". Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Lazio durante l'inaugurazione questa mattina a Roma del nuovo Centro di radioterapia del Policlinico Universitario Campus Bio-medico.
Sono 10mila i pazienti oncologici sottoposti ogni anno a trattamenti di radioterapia nella Regione Lazio e la domanda di cure registra una tendenza a crescere. La struttura del Campus Bio-medico sarà in grado di trattare quasi 2mila pazienti all’anno. Risulteranno ridotti i tempi d’attesa della struttura da oltre due mesi a circa 15-20 giorni per i casi meno urgenti, 5-7 giorni per le urgenze e 24 ore per le emergenze. Sono questi i numeri e i vantaggi per i cittadini dell’accordo tra Regione Lazio e Campus Bio-Medico, sancito oggi con il taglio ufficiale del nastro da parte del presidente della Regione.
Cuore tecnologico del centro è l’acceleratore lineare 'TrueBeam,' in grado di dirigere i propri raggi contro la massa tumorale con precisione millimetrica, tenendo conto di ogni minimo spostamento che la massa può subire durante il trattamento, come conseguenza della respirazione o di altri movimenti naturali dell’organismo del paziente. "Oggi - ha osservato Lucio Trodella, direttore dell’Unità operativa di radioterapia Oncologica del Campus Bio-Medico – si può dire al malato di cancro alla prostata: puoi essere sottoposto a una moderna radioterapia senza bisogno di bisturi e con le stesse possibilità di sopravvivenza dell’intervento chirurgico". (segue)