Firenza, 27 mag. (Adnkronos Salute) - Ieri, per la prima volta, 16 persone non deambulanti hanno potuto visitare il Corridoio Vasariano. Percorrere il Corridoio su una sedia a rotelle non era mai stato finora possibile. Gli ostacoli non possono essere rimossi per ovvie ragioni di tutela storico-artistica, per cui la zona era non praticabile da chi non può camminare. Ma gli operatori del centro di riabilitazione dell'Asl di Firenze 'Villa il Sorriso' e i responsabili di Habilia, l'associazione di pazienti che frequentano il centro, insieme ai funzionari della Soprintendenza speciale per il polo museale di Firenze, hanno studiato possibili alternative, evidenziando come, invertendo la rotta e andando 'controcorrente' si sarebbe potuto superare l'impossibile.
"Noi speriamo che a questa sperimentazione - afferma Paolo Morello, direttore generale dell'Asl 10 - possano seguire altre forme di collaborazione con la Soprintendenza per aprire il mondo dell'arte a chi ha bisogno di cure ed assistenza". "Sono lieta che il patrimonio culturale cittadino, e in questo caso quello del Corridoio Vasariano - sottolinea Cristina Acidini, soprintendente al Polo museale di Firenze - si apra sempre di più nei confronti di coloro che hanno difficoltà maggiori per entrare in un museo".