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Sanita': da pediatri allarme morbillo in Italia, oltre mille casi in 2014 (2)

12 giugno 2014 | 16.38
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(Adnkronos Salute) - L’incremento dei casi è da attribuire soprattutto al calo delle coperture vaccinali. "In Italia – precisa Esposito - la situazione della copertura vaccinale risulta ad oggi alquanto complessa: se la copertura con la prima dose appare buona sebbene non ottimale (circa il 90% e non il 95% raccomandato), quella della seconda dose è, invece, nettamente inferiore agli standard richiesti, anche perché è stata introdotta soltanto nel 2005. Questo il motivo per cui tanti adolescenti e giovani adulti che non hanno avuto la malattia non sono vaccinati o sono stati vaccinati solo una prima volta".

Le campagne degli 'antivaccinatori' che spopolano su internet stanno infatti diffondendo la falsa credenza che la vaccinazione MPR (contro morbillo, parotite e rosolia) possa causare autismo. "Si tratta di un falso scientifico, sostenuto 15 anni fa dal medico inglese Andrew Wakefield – radiato dall’albo per aver falsificato i dati del suo studio sull’argomento – che continua ad avere effetti dirompenti dopo che alcune sentenze sciagurate, tra cui quella di Rimini del 2012, hanno riconosciuto un nesso di causalità tra vaccino e autismo", dicono gli esperti.

"La democratizzazione dell’informazione genera anche falsa informazione", afferma Ugazio. "Il ritorno del morbillo e di altre malattie infettive, come ad esempio la pertosse in Inghilterra, è un effetto collaterale della medicina 'postmoderna': una medicina che non riconosce la verità scientifica, che valuta solo i rischi e non i benefici, che mette le competenze del paziente sullo stesso piano di quelle del medico. Le informazioni sono una cosa, la conoscenza è un’altra cosa: il problema è che Google mette tutto sullo stesso piano", conclude il presidente della Commissione vaccini della Sip.

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