Il centro per il controllo delle malattie evidenzia coperture ancora troppo basse. La vaccinazione rimane l'intervento di sanità pubblica più efficace per mitigare e prevenire l'influenza stagionale, ricorda l'Ecdc
I tassi di copertura vaccinale per l'influenza stagionale nel vecchio continente continuano a preoccupare l'European Centre for Diseases Control (Ecdc), che in un rapporto relativo alla stagione 2012-2013 evidenzia: raggiungere un livello alto di immunizzazione fra i soggetti a rischio di sviluppare gravi complicazioni dovute all'influenza resta una sfida considerevole. Anche in Italia, dove il tasso di copertura appare in calo. La relazione si basa su un sondaggio effettuato in 31 Stati membri. Ove possibile, i dati della stagione influenzale 2012-13 sono confrontati con i risultati della stagione precedente, 2011-12.
La vaccinazione rimane l'intervento di sanità pubblica più efficace per mitigare e prevenire l'influenza stagionale, ricorda l'Ecdc. Nel 2009, il Consiglio europeo ha adottato una raccomandazione secondo cui la copertura di vaccinazione antinfluenzale nei gruppi a rischio avrebbe dovuto raggiungere il 75% in tutti i Paesi dell'Ue per la stagione 2014-15 influenzale. Ebbene, i risultati del sondaggio mostrano che i tassi di copertura di vaccinazione per i vari gruppi di riferimento variano molto fra i diversi Paesi d'Europa: si va dall'1% al 77%, con solo una manciata di Paesi che raggiungono o quasi l'obiettivo del 75%. Con poche eccezioni, questo tasso è stagnante o addirittura in diminuzione rispetto ai dati della stagione precedente. Anche l'Italia, che si posiziona in maniera discreta (circa il 65% di copertura nel 2011-12), mostra però tassi in diminuzione (55% nel 2012-13).
