A marzo i flussi commerciali extra-Ue "presentano una diminuzione rispetto al mese precedente, più marcata per le importazioni (-3,2%) che per le esportazioni (-1,2%)''. Lo rileva l'Istat.
''La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è spiegata dalla forte caduta dell'export di energia (-16,5%). Al netto di questo comparto la variazione congiunturale delle esportazioni è solo lievemente negativa (-0,2%). In espansione le vendite di beni strumentali (+2,9%)'', continua la nota.
''Dal lato dell'import il calo congiunturale investe l'energia (-7,8%), i beni di consumo durevoli (-4,5%) e i prodotti intermedi (-3,0%). I beni strumentali (+1,4%) e i beni di consumo non durevoli (+0,8%) registrano invece una contenuta crescita'', prosegue l'Istat. (segue)