Con il rapporto annuale pubblicato dall'amministrazione Obama sul rispetto della proprietà intellettuale, l'Italia viene finalmente rimossa, dopo 25 anni di permanenza continuativa, dalla lista dei Paesi sotto osservazione per le criticità nel settore della proprietà intellettuale.
AMBASCIATORE NEGLI USA - ''E' un risultato di straordinaria importanza per il quale ci siamo attivamente adoperati in questi anni ad ogni livello, sia con l'amministrazione Usa, sia con le associazioni del settore privato interessate alla tutela del copyright'' ha commentato con soddisfazione l'ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero.
CASA BIANCA - Soddisfazione anche dal commissario Agcom, Francesco Posteraro, che all'Adnkronos dice: ''Grazie al regolamento dell'Agcom per la tutela del diritto d'autore on line, l'Italia è finalmente uscita, dopo ben 25 anni, dalla watch list Usa dei Paesi che non tutelano adeguatamente il copyright". Poi evidenzia che "la Casa Bianca attribuisce esplicitamente questo risultato alle norme recentemente adottate dall'Autorità, rilevando che esse 'innescano un giusto processo di salvaguardia dell'utente, stabilendo al contempo un meccanismo efficace per affrontare la pirateria su larga scala'".
COMPETITIVITA' - Come ha sottolineato l'Ambasciatore italiano a Washington, prosegue, "si tratta di un evento di straordinaria importanza, anche perché fa venire meno gli effetti negativi in termini di accesso al mercato statunitense che la presenza dell'Italia nella 'watch list' poteva comportare per le nostre imprese. Lo stesso presidente Obama, del resto, ha avuto modo di affermare che il furto della proprietà intellettuale minaccia la competitività delle imprese e l'innovazione''.
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