"Le cifre massime di risparmio sono di 7 mld su base annua se si fosse iniziato a gennaio". Se partiamo a maggio "dai 7-8 mesi si arriva a 5 mld appunto da maggio in poi". Lo ha detto il commissario alla spending review Carlo Cottarelli in audizione al Senato. "Prudenzialmente si puo' contare di sicuro su 3 mld poi c'é un margine di incertezza - ha aggiunto - tutto dipende dalle decisioni politiche e da quanto si vuole spingere su certe leve". Questi numeri, ha proseguito, "sono aggiuntivi rispetto a legge stabilità".
SANITÀ - "Il sistema sanitario nazionale è sostenibile, non credo che servano cambiamenti radicali", ha poi aggiunto il commissario incaricato del riordino della spesa pubblica.
ESUBERI PA - Il piano di 85mila esuberi nella pubblica amministrazione "è una prima stima di massima".. E' una cifra "che va affinata sulla base delle effettive riforme", ha detto Cottarelli, spiegando che adesso "siamo in una prima fase di raccolta, poi partirà la fase delle proposte a metà settembre". "Tutti gli interventi strutturali comporteranno degli esuberi - ha chiarito il commissario - ma vi è anche la possibilità di riassorbirli in altri parti, da qui l'importanza dedicata alla mobilità nella pa". Cottarelli ha spiegato che adesso il piano "non è quello finale". Il testo "è stato consegnato alla presidenza del Consiglio che ha già dato dei suggerimenti sulle aree da approfondire. Il governo ha indicato che la versione finale dovrebbe essere pubblicata con il Def - ha concluso - quindi c'è tempo per fare revisioni".
PENSIONI - "Il tema delle pensioni ha suscitato grande interesse. Queste sono scelte politiche, si puo' anche pensare che sia un comparto che non si vuole toccare". "Sulle pensioni si tratta di 270 mld, è un tema delicato, e nella proposta i risparmi sono nell'ordine dell'1% spesa totale, molto meno che in altri settori". "E' un contributo molto inferiore ad altri settori, per esempio per i costi della politica di risparmi previsti soono del 10%", ha insistito. Quanto alle pensioni di invalidità, "non si tratta di ridurle ma di combattere gli abusi", ha aggiunto il commissario.
CNEL -Tra gli "enti inutili" da abolire c'è "il Cnel". Quanto alle "Camere di commercio i risparmi non possono alimentare il cuneo fiscale perche' loro si alimentano con i pagamenti delle imprese", ha detto Cottarelli
FORZE DELL'ORDINE - Per alcune riforme, quelle che io chiamo sinergie come per le forze di polizia o per le centrali di acquisto, occorre partire subito in termini di definizione dei piani specifici anche se gli effetti si vedranno solo nel 2015", ha detto ancora Cottarelli, spiegando che "nella mia agenda c'è la scadenza di metà settembre per la definizione dei piani strutturali". "Sulle forze di polizia -ha sottolineato- è evidente che esistono problemi di sovrapposizione dei compiti e di coordinamento e che esistono margini di risparmi è abbastanza noto". Si sta parlando da parte delle autorità competenti, ha aggiunto, "di piani di miglior coordinamento compreso l'acquisto di beni e servizi. E' un tema molto delicato. Non si vuole ridurre il livello di sicurezza, è un'area in cui si parla di sinergie spendendo meno".
COMMENTI - "L'ennesimo attacco al sistema pubblico e del welfare". Così la Cgil, in una nota, critica duramente il piano di tagli del Commissario Carlo Cottarelli da cui il sindacato si aspettava "di meglio e di piu', ovvero una maggiore lotta agli sprechi reali e non ''. Il sindacato comunque attende il confronto con il governo "per capire se le proposte sono le stesse dell'esecutivo". Nel mirino delle critiche che la Cgil, per bocca di Michele Gentile, responsabile dei Settori pubblici di corso d'Italia, rivolge soprattutto gli 85 mila esuberi tra i dipendenti pubblici, 'compensabili' con il blocco completo del turn over. "Il tutto come se parlassimo di oggetti indistinti e non di professionalità e di competenze utili'', dice.
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